1 MAGGIO 2015 – NO EXPO – Comunicato CONFEDERAZIONE COBAS

30 APRILE NO EXPO1° MAGGIO 2015 A MILANO : MAY DAY NO EXPO

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Il 1° Maggio, la giornata che celebra la lotta – le battaglie, i sacrifici,il riscatto – dei lavoratori in tutto il mondo (svilita in Italia dalle kermesse musicali di Cgil-Cisl-Uil) quest’anno verrà abusata dall’imposizione dell’EXPO: l’insieme delle realtà anticapitaliste, tra cui la Confederazione Cobas, si danno appuntamento il 1° Maggio a Milano, per demistificare la vetrina del dominio mercantile e per riproporre “un ‘altro mondo possibile”.
Il logo accattivante “nutrire il pianeta, energia per la vita”, suona come una bestemmia a fronte dello sfruttamento devastante del pianeta , imposto dalle dominanti multinazionali agroalimentari, che sono tra i principali sponsor dell’EXPO, da Nestlè a Coca Cola, Mc Donald’s ,Barilla,Dupont…

I principali elementi che danno nutrimento all’ecosistema :
l’ACQUA, è la risorsa più minacciata dai predatori multinazionali che ne pretendono il controllo privato, anche attraverso guerre e mortalità per mancato accesso alla fonte potabile. Gli stands di Israele e Turchia gridano vendetta, perché nascondono e/o travisano agli occhi del mondo l’uso criminale della risorsa acqua : sottratta ai palestinesi dalla feroce occupazione israeliana ; razionata alle popolazioni mesopotamiche dalle decine di dighe che il regime turco sta costruendo lungo il Tigri e l’Eufrate, distruggendo le città dell’origine della civiltà tra cui Hasankjef.

la TERRA, sempre meno disponibile per l’alimentazione a fronte di cementificazione io-non-lavoro-gratis-per-expoe agrocombustibili. Resa più sterile dall’agricoltura intensivo-industriale, dalla violenza delle multinazionali sementiere imponenti coltivazioni OGM e cibi standardizzati, che riducono la biodiversità e distruggono l’agricoltura rurale e famigliare. Il modello EXPO è nemico della sovranità alimentare, non c’è niente di “ green” nel monopolio delle multinazionali ! Mentre sono milioni i piccoli contadini ridotti alla fame o al suicidio, con vasti territori desertificati ed emigrazioni di massa: moltiplicate tragedie solo per soddisfare i consumi che ci impongono le Grandi Catene di Distribuzione(Wall Mart,Tesco,Metro,Esselunga, Coop, Selex…) altrettanto artefici del mostruoso disegno fatto di profitti,sprechi e morte.

l’ARIA, divenuta malsana a causa dell’intensificarsi dei cicli industriali(anche militari) che contribuiscono notevolmente alle catastrofi climatiche, che sempre più di frequente sconvolgono il pianeta. Da Bophal a Fukushima all’Ilva, la lezione non è servita ! Si continua all’infinito nella gara a chi inquina di più, così che a Parigi (dicembre 2015), l’ennesima conferenza Onu sul clima “non troverà soluzioni alla scadenza di quella timida del Protocollo di Kyoto”, se non ci saranno forti sollevazioni popolari nel mondo.

– il LAVORO, ridotto quasi esclusivamente a merce malpagata e deprezzabile. Il modello capitalistico è quello della “precarietà del lavoro e dell’esistenza”, dell’usa e getta senza vincoli,diritti,welfare, di cui il Jobs act in Italia è solo un anticipo! Dove le tutele su salute e malattia sono a scapito del lavoratore, per non parlare della vecchiaia, che sarà un inferno mancando pensione e assistenza. Si parla di condizioni attuali pari a l”800 , peggio perché c’è il ritorno al lavoro schiavista nelle campagne, allo sfruttamento spudorato di donne e minori, al lavoro gratuito come dimostrano gli oltre “15000 volontari EXPO”.

DEL DIRITTO ALL’ACQUA, TERRA, CIBO, BENI COMUNI, AMBIENTE, SALUTE, CASA, LAVORO-REDDITO, COOPERAZIONE SOLIDALE, AUTODETERMINAZIONE DEI POPOLI: DI TUTTO QUESTO NON PARLA EXPO !
FAREMO IN MODO CHE SIA INVECE L’ARGOMENTO CENTRALE DEL SEMESTE EXPO!
Relazionandoci con le molteplici resistenze che già connotano il panorama italiano che si oppone: alle “grandi e devastanti opere + grandi navi”; allo “sblocca Italia e alla Strategia Energetica Nazionale(gasdotti, rigassificatori, biomasse, geotermia, trivellazioni); al riarmo-poligoni-basi militari; alle leggi razziste e privatiste sulla casa e “buona scuola”.
LO DOBBIAMO FARE OLTREMODO PERCHE’ INCOMBE COME UN MACIGNO IL TRATTATO TRANSATLANTICO-TTIP USA /UE , CHE TENTERA’ DI LIQUIDARE LE GARANZIE A DIFESA DEI CITTADINI E DEI LAVORATORI, ELIMINANDO IL PRINCIPIO DI PRECAUZIONE E LE TUTELE A SALVAGUARDIA DELLA SALUTE, DEL CIBO, DELL’AMBIENTE, DEI BENI COMUNI, DEL LAVORO, DELLA SOVRANITA’ POPOLARE.
SAREMO IL 1° MAGGIO A MILANO, TRA COLORO CHE HANNO PROMOSSO LO “ SCIOPERO SOCIALE DEL 14 NOV 2014” , CHE GIA’ IL 12 MAGGIO PREPARANO LO SCIOPERO GENERALE DELLA SCUOLA, CHE SONO IN CONFLITTO PERMANENTE CON LE POLITICHE ULTRALIBERISTE DEL GOVERNO RENZI E DELLA TROIKA.

Roma aprile 2015                    CONFEDERAZIONE COBAS

 

Nel cantiere dell’Expo si lavora di giorno e di notte col fiato sul collo. Mancano quasi 2 mesi all’inaugurazione e pochissimi padiglioni sono terminati. Il sogno che Milano presentò a Parigi, vincendo su Smirne, rimane un ricordo lontano. I canali navigabili delle “Vie d’acqua” sono stati archiviati e le infrastrutture connesse all’evento sono una lista di ritardi e ripensamenti. Chi voleva spartirsi il bottino l’ha già fatto, ma per il premier Renzi non è più il caso di parlare di scandali giudiziari. Bisogna concentrarsi sul tema: nutrire il pianeta. Difficile spiegarlo alla signora Emma, la titolare di una azienda agricola in difficoltà, dopo che metà dei suoi terreni sono stati inglobati dal cantiere.

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