AMA ROMA: MARINO PRIVATIZZA !

COMUNICATO AI LAVORATORI E ALLE LAVORATRICI:
Le dichiarazioni del Sindaco di Roma Ignazio Marino, sulla volontà di affidare ai privati il servizio dell’igiene ambientale del’Urbe, confermano quello che sembra ultimamente essere diventato un sport nazionale e locale: demolire quel che rimane dei servizi pubblici, denigrando, con tutti i mezzi di comunicazione a disposizione, l’operato dei lavoratori, considerando quest’ultimi fin troppo tutelati e rei di non essere “produttivi ed efficienti” come il mercato del lavoro moderno invece vorrebbe.
Riteniamo gravi le affermazioni del Sindaco, ma non ci sorprendono, anzi!
Semmai confermano quello che come lavoratori diciamo da tempo: questa classe dirigente vuol far pagare a noi i danni della propria incapacità politica nella gestione degli Enti e, nello specifico, delle Municipalizzate. Seppure lo ripetiamo da tempo, le cause dei disservizi e del dissesto finanziario non vengono addebitate ai veri responsabili, che a nostro avviso sono quegli amministratori che negli ultimi decenni si sono succeduti alla guida di questa azienda. Tuttavia le responsabilità sono anche dei sindacati confederali che, senza un minimo di opposizione, hanno legittimato le nomine di questi funzionari.
Ora, se il Sindaco volesse farsi un’idea sulle nefaste conseguenze delle esternalizzazioni senza necessariamente andare lontano, può farsi un giretto in provincia.
Lì potrà verificare le difficoltà dei suoi stessi colleghi nel gestire il servizio dell’igiene urbana e constatare che non c’è alcun Comune che può considerarsi virtuoso per efficienza e decoro, laddove proprio tale servizio è stato appaltato all’esterno. Ci sono Comuni che trovano molta difficoltà a far rispettare i contratti di servizio con le ditte esterne e questo si tramuta in condizioni lavorative ed economiche a dir poco precarie degli addetti al settore.
Le inchieste sul “Clan Cerroni” e su “Mafia Capitale”, considerato quanto emerso, dovrebbero in questo senso aver insegnato qualcosa: i “privati”, controllando discariche, impianti e appalti, esercitando un vero e proprio monopolio sul settore, hanno per anni determinato le strategie di intere amministrazioni politiche.
Non crediamo ci voglia tanto a capire che l’affidamento del servizio di raccolta ad altri soggetti che non siano AMA è un autentico suicidio!
Roma, 29 gennaio 2015.                                                             COBAS AMA

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