AMA ROMA : RIFIUTI E ASSOCIAZIONI MAFIOSE

cerroniSI SAREBBE MAI POTUTA RISOLVERE LA QUESTIONE RIFIUTI ROMANA, QUANDO A CAPO DELLA MACCHINA AMMINISTRATIVA VI ERANO PERSONAGGI CHE OGGI, SONO ACCUSATI DI VARI REATI TRA I QUALI ASSOCIAZIONE MAFIOSA?
È partendo dalle indagini e dagli arresti di ieri, che hanno visto trasversalmente coinvolti personaggi della politica romana e regionale, ma anche ex ed attuali amministratori di municipalizzate come AMA, che scaturiscono alcune riflessioni sulle cause che hanno portato questa città a subire per anni/decenni una gestione dei rifiuti totalmente inadeguata, come peraltro si sta appurando anche con l’inchiesta sul re delle discariche Cerroni.
Eppure nonostante, da queste indagini non emerga nulla di nuovo sulla collusione tra politica amministrativa e malavita organizzata per la gestione degli appalti pubblici, nei mesi scorsi alcuni amministratori, in primis il Sindaco di Roma e l’AD di AMA, supportati dagli organi di comunicazione, hanno intentato una campagna denigratoria nei confronti del personale dell’igiene ambientale capitolino, definendolo pubblicamente assenteista e causa dell’inefficienza del servizio, quando invece non era poi tanto difficile comprendere le cause di tale disservizio.
Allo stato delle cose, sarebbe il minimo per il personale operatore dover ricevere delle scuse pubbliche da questi amministratori e da questi giornali buoni solo per la carta straccia, ma siamo consapevoli che questo non avverrà conoscendo l’onestà intellettuale di certi soggetti, pronti ad infangare tutto e chiunque pur di non ammettere le proprie responsabilità.
Dopo questo ennesimo episodio di malavita in cui questa vera e propria teppa, prodotto della nostra società manageriale attuale, ha dato il meglio di se stessa, auspichiamo che non vengano commessi gli errori del passato quando, a fronte di disastri finanziari come Ama International (16 milioni di € di disavanzo!), appalti pilotati per il vestiario del personale (oltre il milione di euro) o, gli scandali come parentopoli, sono state garantite a certi dirigenti laute buonuscite che a tutt’oggi pesano più di ogni altra cosa sui conti dell’azienda.
Roma, 3 Dicembre 2014.
COBAS AMA

scarica il comunicato cobas ama

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