”Attenzione questa à una rapina”! Fermiamo Zingaretti e la sua Giunta

Venerdì 12 ottobre 2018 sciopero intero turno e Manifestazione dalle ore 10 – sotto la sede della Regione Lazio, per tutti i dipendenti delle società Capodarco, Maggio 82, Pingo, Il Solco, NTA, Camus, GPI, Mimosa, In Opera, SDS che gestiscono in appalto i servizi Cup – Recup – servizi amministrativi delle Aziende Sanitarie e ospedaliere della Regione Lazio.

Manifestazione dalle ore 10 – sotto la sede della Regione Lazio (Piazza Oderico da Pordenone)

Zingaretti e la sua giunta Lazio si rifiutano di ascoltare il grido di aiuto dI lavoratrici e lavoratori che operano da decenni negli appalti dei servizi Cup – Recup – Amministrativi della Sanità della Regione Lazio. Dipendenti rapinati delle loro retribuzioni, della loro professionalità, dei loro diritti, del loro futuro, grazie alla perversa logica delle gare al massimo ribasso.

Zingaretti fa finta di non capire, ovvero forse proprio non capisce, che sta tagliando reddito a chi già vive di un reddito bassissimo. Una incapacità grave per chi ha l’ambizione, addirittura, di candidarsi a dirigere l’intero Paese.

Allora, visto che è manifesta l’incapacità di comprensione, facciamo anche due conti in modo da rendere evidente che la questione non ruota solo sulla elemosina degli scatti di anzianità, ma piuttosto sui profili professionali che si vuole disconoscere ai dipendenti precari che lavorano in appalto.

Le mansioni e attività attualmente oggetto degli attuali cambi appalti sono riconducibili, anche per pacifico riconoscimento della giurisprudenza del Consiglio di Stato, alla figura professionale di “Assistente ammnistrativo” del CCNL Comparto sanità. Tale inquadramento è stato trasporto, in precedenti bandi di alcune ASL del Lazio, nel 4 livello del CCNL settore Terziario (Commercio), in applicazione del principio costituzionale che dispone che il lavoratore ha diritto ad «una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro».

Il dipendente a tempo pieno del 4° livello del commercio (attualmente applicato solo a parte del personale in appalto) ha diritto ad una retribuzione lorda annua di euro 22.438,50. La Regione Lazio ha accettato erroneamente una offerta economica che prevede l’inquadramento nel 3° del CCNL multiservizi (e B1 del CCNL cooperative sociali) da parte dell’ATI capitanata dalla società GPI spa che comporta per lo stesso lavoratore una retribuzione di euro 17.351,46 (l’offerta dell’ATI capitanata da SDS è ancora più bassa), anziché estromettere tali società dalle procedure di gara.

Quindi una rapina di Euro 5.087,04 lorde, per ogni anno (oltre il valore degli scatti), dalle retribuzioni dei dipendenti in appalto, autorizzata da ZINGARETTI, da chi ancora difende la procedura dei cambi appalti in corso e da chi si rifiuta di aprire un confronto sulla non più rinviabile internalizzazione, dei dipendenti e delle attività, che metta termine alla discriminazione subita fino ad oggi.

BASTA, il 12/10 SCIOPERIAMO perchè non chiediamo privilegi ma solo GIUSTIZIA!!

Roma 5 ottobre 2018

Comitato dei lavoratori e lavoratrici precari della Sanità

Cobas Capodarco – Cobas NTA-Camus

Cobas del Lavoro Privato – Cobas Sanità Università e Ricerca