Cobas – ASL di Latina: il concorso per assistente amministrativo sotto i riflettori della guardia di finanza e della giustizia ammnistrativa

Mentre la GdF continua ad indagare per verificare la correttezza della procedura concorsuale organizzata dalla ASL di Latina (come azienda capofila assieme alle ASL di Frosinone, Viterbo e Roma 3), in considerazione che fra coloro che hanno superato la prima prova scritta a pieni voti ,emergerebbero, numerosi cognomi apparentati con personale della stessa ASL e/o con politici locali, un nutrito gruppo di candidati, estromessi dalla procedura all’esito della prima prova, si è rivolto alla giustizia amministrativa per denunciare le numerose irregolarità e l’assoluta mancanza di trasparenza riscontrate nel corso del suo espletamento.

Il ricorso pendente presso il Tar del Lazio, sezione di Latina, pone all’attenzione del giudice amministrativo numerose anomalie. Anomalie formali, come la composizione di soli uomini della commissione esaminatrice, la divisione dei candidati in aule di 5-6 persone, la modalità di estrazione del testo della prova, la tipologia di buste utilizzate per inserire le prove di esame. Anomalie sostanziali, in particolare l’inserimento nei test di numerosi quesiti che nulla hanno a che fare con le programma d’esame per la selezione concorsuale dei candidati al ruolo di assistente ammnistrativo delle ASL e il metodo di valutazione della prova assolutamente “bizzarro” e difforme da quello pubblicato nel sito istituzionale della ASL prima della prova.

E’ bene precisare che la stragrande maggioranza dei partecipanti, sia coloro che hanno superato la prova sia quelli estromessi, sono lavoratori precari che da 10-20 anni svolgono il ruolo di assistente amministrativo presso le ASL del Lazio attraverso aziende appaltatrici ovvero con contratti di lavoro a termine o di somministrazione. Tutti, quindi, hanno pienamente e legittimamente già maturato il diritto alla stabilizzazione del proprio posto di lavoro e questa possibilità non può semplicemente sfumare a causa della maldestra gestione della procedura concorsuale operata presso la ASL di latina.

E’ opportuno quindi un intervento della Regione Lazio per sollecitare la sospensione di detta procedura concorsuale, al fine di evitare ulteriori e più gravi danni, in attesa degli esiti delle indagini in corso e dei ricorsi pendenti.

P/Cobas del Lavoro Privato – Domenico Teramo