Cobas Commercio: cambiare i protocolli di sicurezza, variante inglese “Buca” le mascherine chiururgiche. Tre milioni di lavoratori a rischio contagio, subito le mascherine Ffp2

Brutte notizie per i lavoratori del commercio: più diffusiva, la variante inglese del Covid prolifera nel Paese. “Buca” le mascherine nei luoghi chiusi. Contagia anche chi si attiene in maniera stringente alle disposizioni di sicurezza. Questa la dichiarazione di Walter Ricciardi consigliere del ministro della salute Speranza: «Se indossiamo le mascherine chirurgiche o di stoffa in un luogo chiuso e non areato, senza mantenere la distanza di sicurezza, il virus inglese penetra meglio nelle mucose e quindi la probabilità di infettarsi aumenta». Mentre «se utilizziamo le mascherine Ffp2, Ffp3, che esercitano un’azione filtrante, il pericolo non sussiste – assicura – dobbiamo adottare misure più rigide per evitare il contagio.»

«Quanto apprendiamo dal responsabile da Walter Ricciardi consigliere del ministro della salute Speranza è estremamente preoccupante – dichiara Francesco Iacovone, del Cobas nazionale – e rende inefficaci i protocolli anti Covid attuati da pressoché tutte le aziende del commercio.»

«Stiamo già inviandole note con la richiesta di aggiornamento dei dispositivi di protezione individuale alle aziende della GDO – prosegue il rappresentante sindacale – perché appare ovvio che lavorare 8 ore al giorno in un luogo chiuso con l’impossibilità di mantenere le distanze di sicurezza, alla luce di queste nuove evidenze scientifiche, mette a rischio la salute di ben tre milioni di lavoratori..»

«Il virus muta e noi dobbiamo avere la capacità di adattare le norme di sicurezza alle sue mutazioni. E se questo comporta uno sforzo economico lo si faccia senza indugi. Perché la vita dei lavoratori vale molto di più dei profitti delle multinazionali» – conclude Iacovone

Roma, giovedì 28 gennaio 2021

Per i Cobas del Lavoro Privato – Francesco Iacovone