Cobas Poste – 3 Giugno 2019 Sciopero nazionale dell’intera categoria!

Colleghi, lavoratori! Le chiacchiere stanno a zero. I piani di ristrutturazione delle Poste sono evidenti, svelati: essi mirano a tagliare l’occupazione, mantenere bassi i salari, estendere la precarietà, illimitare la flessibilità. In pratica sotto attacco sono le nostre condizioni di vita e di lavoro. È forzando questo aspetto che l’Azienda guida i processi di riorganizzazione interna.

L’obiettivo è di:

  • ridurre l’occupazione della metà dei lavoratori attualmente occupati. 
  • fare dell’azienda un “precarificio” permanente.
  • mantenere una forza lavoro schiava e ricattabile.
  • intensificare lo sfruttamento dei lavoratori sovraccaricando la prestazione quotidiana come non si era mai visto, almeno nella nostra azienda. 

Dal recapito alla sportelleria, dalla logistica ai cmp, dal reparto amministrativo alla pietra tombale stesa sui trasferimenti le riduzioni dell’occupazione vanno di pari passo con un inasprimento delle condizioni di lavoro. Gli orari sono un elastico allungabile; la sicurezza un pezzo di carta; la prevenzione un’aspirazione. 

Lavoratori, colleghi!

Questo stato di cose non può essere battuto che dalla lotta. Non è demandabile a qualche politico di turno, né possiamo aspettarci dei ripensamenti aziendali: essi hanno già deciso, hanno già imboccato questa strada che per loro significa aumento dei profitti, dividendi agli azionisti, benefits ai gruppi dirigenti…

Ma sappiamo anche che lottare è difficile, che è duro. E che non nasce spontaneamente – che ha bisogno di organizzazione. Pesa su di noi la maledizione di un sindacato che ha venduto “l’anima al diavolo”, che si è schierato apertamente e spudoratamente a favore  degli interessi aziendali e non di coloro che finge di rappresentare, curando tuttalpiù le ricadute più odiose sui lavoratori, ma lasciando inalterato il terreno di “crescita” dell’azienda, accompagnandone i processi di riorganizzazione e spegnendo sul nascere la necessità del conflitto. La nostra condizione di lavoro necessita, però, di una risposta che metta in luce ed in chiaro che noi non ci stiamo, che non reggiamo questi ritmi intensificati, che queste paghe faticano ad arrivare a fine mese. E lo diciamo con lo sciopero. Ci esprimiamo con lo sciopero, a segnare una distanza che più inconciliabile non c’è.

ABBIAMO INDETTO SCIOPERO PRESTAZIONI AGGIUNTIVE E STRAORDINARIE DAL 4 MAGGIO AL 3 GIUGNO CHE TERMINERÀ CON LO SCIOPERO INTERA GIORNATA DEL 3 GIUGNO. COSTRUIAMO INSIEME UNA GRANDE GIORNATA DI LOTTA.
LAVORIAMO INSIEME ALLA COSTRUZIONE ED ALLA RIUSCITA DELLO SCIOPERO NAZIONALE

CUB POSTE          SICOBAS          COBAS POSTE          SLG-CUB POSTE