Cobas Settore Vigilanza – Tutte le volte il frutto è indigesto!

Tutte le volte che incontriamo un datore non si riesce a fare un discorso logico, costruttivo, veritiero. Ci abbiamo fatto caso, ormai da anni, non si riesce più a fare una discussione civile, un confronto lucido.

Subito arriva l’onda emotiva, i datori si impermaliscono, si sdegnano, poi via via in crescendo, in reazione arriva l’attacco personale, la contestazione sulla forma, oppure arriva la svalutazione di un’argomento importante per via di una minuzia. Scatta la classificazione automatica del sindacato che è contro le aziende e che porterà i lavoratori alla rovina.

Ciò che conta oggi per i datori è vincere la dialettica, non gli importa arrivare a un accordo nell’interesse generale ma solo vincere, per ottenere il raggiungimento dei loro scopi.

Oppure cercano di arrivare… a nessun punto! Cercano di portare la discussione verso il nulla. In modo che non si arrivi a niente e le cose non cambino.

Soprattutto non deve emergere il problema dello sfruttamento, il problema delle inadempienze contrattuali, il problema della gestione spregiudicata del personale, perchè loro non fanno mai niente di sbagliato, ma se capita non è dipeso da loro. Vogliono sempre essere scusati, perchè “capita che ci siano problemi”, per cui non solo non è dipeso da loro, ma anzi avrebbero bisogno di aiuto. Si professano innocenti e si stupiscono di essere attaccati.

I datori vorrebbero privare i loro dipendenti della difesa del sindacato, impedire loro di proteggersi. Perchè? Evidentemente perchè i lavoratori devono essere fregati.

Il modo migliore per offuscare il ruolo protettivo del sindacato è la paura. Paura delle conseguenze, perchè se non si accetta il sacrificio poi ci sarà la disoccupazione.

Perchè l’azienda è in difficoltà, in difficoltà per i costi, soprattutto quello del lavoro, che è considerato il più alto. E noi rispondiamo che se il costo del lavoro è alto, ci sarà un buon motivo.

E noi rispondiamo che loro da quel costo del lavoro ci guadagnano e anche tanto.

E noi rispondiamo che non esistono motivi validi per privare i lavoratori e le loro famiglie dei diritti, sopratutto quello di uno stipendio adeguato alla professionalità e giustamente ripagante il sacrificio.

Cosa che ad oggi, con il ccnl scaduto dal 2015, è lontana. Ma il giusto stipendio, loro lo chiamano costo, perchè gli impedisce di arricchirsi.

Per questo il lucido pensiero logico basato sui fatti è per loro tanto pericoloso. 

Noi che seguiamo un pensiero logico, concreto, basato su ciò che è scritto sul ccnl e su ciò che è dettato dalla normativa, siamo considerati pericolosi. Quando esercitiamo per conto degli iscritti il DIRITTO rappresentiamo una minaccia. Naturalmente quando rimangono senza argomenti ci accusano di voler far chiudere le aziende. Dopotutto un procedimento logico dialetticamente ben condotto può mettere all’angolo e far fare brutta figura, così ecco come una pacata discussione viene percepita ormai come un’aggressione agli interessi aziendali.

È pur vero che la tenaglia della logica a volte può essere asfissiante per chi non è preparato.

Nel pensiero logico è insita una certa leale forma di lotta, leale e necessaria.

Cobas Lavoro Privato – Settore Vigilanza