Dirigenza ATAC, Sindaco MARINO e Giunta responsabili aggressioni dipendenti

aggressioni atacDIRIGENZA ATAC, SINDACO MARINO E LA SUA GIUNTA, PRIMI RESPONSABILI DELLE AGGRESSIONI AI DIPENDENTI!!!!

Nell’ultimo periodo si sono verificati episodi di violenza sempre più gravi operati a danno di lavoratrici e lavoratori di Atac ad opera di cittadini esasperati dallo sfacelo in cui versa il trasporto pubblico romano.
È di ieri l’aggressione ad una nostra collega, Operatrice di Stazione, che, tornando a casa dopo il turno di lavoro, è stata bloccata ed insultata per più di due ore da una folla inferocita a causa del guasto verificatosi in un convoglio della metropolitana.

CHI SONO I VERI RESPONSABILI DI QUESTA SITUAZIONE?

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Da mesi è in corso una campagna denigratoria nei confronti dei dipendenti di Atac ad opera della stessa dirigenza aziendale, del Sindaco Marino e della sua giunta, con l’obiettivo di offuscare le loro responsabilità per aver determinato il dissesto economico e organizzativo dell’azienda di trasporto pubblico e realizzare i progetti di privatizzazione del Trasporto pubblico locale che tengono pronti da anni dentro i cassetti.
Le aggressioni subite dai dipendenti le stanno “armando” I DIRIGENTI DI ATAC CON IL CONTINUO E VERGOGNOSO ATTACCO A LAVORATRICI E LAVORATORI IMPIEGATI NEI SETTORI OPERATIVI DELL’AZIENDA accusati a sproposito di assenteismo e di effettuare fantomatici scioperi bianchi. Solo ultima arriva la lettera del capo del personale, Giuseppe De Paoli, inviata alle Asl di Roma, che, in via preventiva minaccia di ritorsioni ai lavoratori e ai medici di base qualora si verificassero nel futuro livelli “anomali” di malattie.

Il paradosso è che in ATAC (e nel Comune di Roma) è tutto alla rovescia:
sul banco degli accusati vi sono i lavoratori e le lavoratrici dei settori operativi, nonostante svolgano una attività lavorativa e turni di lavoro disagiati, nonostante in tanti abbiano ferie arretrate di anni a causa della carenza cronica di personale, nonostante siano ingiustamente tacciati di assenteismo quando usufruiscono dei permessi Donazione Sangue, Legge 104 o in stato di malattia (a fronte di un lavoro certamente usurante), nonostante le condizioni salariali siano nell’ultimo decennio drasticamente peggiorate;
viene, invece, riconosciuta totale impunità ai dirigenti inquisiti o condannati per gli scandali di parentopoli, della bigliettazione falsa, ai responsabili degli sperperi economici e, soprattutto, dello sfascio organizzativo in cui si trova l’azienda, nonostante per il “buon servizio” reso abbiano percepito “retribuzioni” dieci volte superiori di quelle del personale operativo.
LA CAMPAGNA IN CORSO HA LO SCOPO DI NASCONDERE LE VERE CAUSE DEL COLLASSO DEL TRASPORTO PUBBLICO A ROMA E COGLIERE L’OCCASIONE PER REALIZZARE LA PRIVATIZZAZIONE DEL SERVIZIO PUBBLICO.

I RESPONSABILI SONO I POLITICI INETTI CHE AMMINISTRANO ROMA E CHE CON LE LORO DICHIARAZIONI PUBBLICHE CONTRO I DIPENDENTI DI ATAC , CERCANO DI NASCONDERE LE LORO RESPONSABILITA’ PER IL DISASTRO IN CUI VERTE IL TPL ROMANO

LA MOBILITA’ DI ROMA E’ ALLO SFASCIO PERCHE’:
– VIENE EFFETTUATA CON MEZZI VECCHI, FATISCENTI, SOGGETTI A CONTINUI GUASTI;
– IL PERSONALE IMPIEGATO NEI SETTORI OPERATIVI E’ INSUFFICIENTE;
– I SOLDI CHE ANDAVANO SPESI PER GARANTIRE QUALITA’ E SICUREZZA DEL SERVIZIO SONO STATI UTILIZZATI IN APPALTI D’ORO E PER ASSICURARE INTERESSI PRIVATI DI POLITICI E DIRIGENTI, COME MESSO IN LUCE DAGLI INNUMEREVOLI SCANDALI CHE SI SONO SUCCEDUTI NEGLI ULTIMI ANNI.

E’ COMODO CERCARE NEI DIPENDENTI UN FACILE CAPRO ESPIATORIO MA NOI LAVORATRICI E LAVORATORI A QUESTO GIOCO AL MASSACRO SULLA NOSTRA PELLE E SU QUELLA DEI CITTADINI NON CI STIAMO E FAREMO QUANTO IN NOSTRO POTERE PER PORTARE AVANTI UNA LOTTA PER IL RISPETTO DI DIRITTI, DELLA DIGNITA’ E DELLA SICUREZZA NEL TRASPORTO PUBBLICO ROMANO, CONTRO GLI PROGETTI DI PRIVATIZZAZIONE DEL SERVIZIO CHE MARINO E ZINGARETTI STANNO CALDEGGIANDO DA TEMPO.

CHIEDIAMO:
1. l’azzeramento del CdA e del gruppo dirigente di Atac, riducendo ai minimi termini il numero e le retribuzioni delle figure dirigenziali;
2. l’azzeramento di ogni privilegio sindacale e il rientro in servizio operativo di tutti i “distaccati sindacali” oggi a carico delle casse aziendali;
3. l’allontanamento di tutti coloro che sono stati inquisiti e/o condannati per Parentopoli o altre inchieste giudiziarie;
4. il potenziamento dell’organico del settore operativo;
5. l’avvio di un inchiesta sugli appalti e lo sperpero di denaro pubblico avvenuto negli ultimi dieci anni in Atac;
6. il ritiro dell’accordo dello scorso 15 luglio IN MATERIA DI CONTRATTAZIONE DI II LIVELLO , lesivo di diritti fondamentali dei dipendenti di Atac;
7. il drastico aumento dei capitoli di spesa su qualità e sicurezza del servizio.

UNISCITI ALLA NOSTRA LOTTA!!!!!
Cobas Atac
Contattaci : cobasatac@virgilio.it

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