Firmato dai Cobas il Contratto Integrativo. Una firma sofferta dopo un’estenuante trattativa

Nel tardo pomeriggio di ieri, in Confindustria a Firenze, i Cobas hanno firmato il contratto integrativo aziendale Gucci in Italia. Una firma sofferta che se da un lato ha visto Introdurre avanzamenti nella parte normativa, già profondamente arricchita con il precedente contratto: ferie solidali per i lavoratori che ne hanno bisogno, un aumento del pacchetto welfare che porterà a 500 euro annui a regime, maggiori opportunità per l’utilizzo del welfare aziendale, dall’altra mette in luce disparità salariali importanti tra i neo assunti e i lavoratori “storici”.

«Il nuovo sistema di classificazione adottato dalla multinazionale – dichiara Francesco Iacovone, del Cobas nazionale – ha creato non pochi malcontenti tra i lavoratori, soprattutto quelli del distretto di Roma. Nonostante l’impianto contrattuale complessivamente positivo, le lavoratrici e i lavoratori si vedranno erogare una tantum e aumenti di RAL notevolmente difformi, e questo ha condizionato fortemente tutta la trattativa. Le RSU del distretto hanno rispettato il mandato dei lavoratori non apponendo la loro firma.»
 «Un sistema che abbiamo modificato solo nella parte delle percentuali – prosegue il rappresentante sindacale – ma che comunque va nella direzione tracciata già da anni e crea differenze salariali e competizione tra colleghi che vivono la stessa realtà lavorativa».

«Il nostro orizzonte si sposta sul sistema premiante, che sarà trattato tra qualche mese e andrà a completare l’impianto complessivo del CIA. Sarà lì che concentreremo i nostri sforzi per riequilibrare il delta salariale .» – conclude Iacovone

Roma, venerdì 6 dicembre 2019

Cobas Lavoro Privato