Granarolo – Comunicato sindacale unitario

In relazione al comunicato aziendale slamo a precisare quanto segue: in data 05 luglio 2017 è stato sottoscritto con fa O.A. Granarolo un accordo che prevede di attivare un tavolo di confronto col fine di far emergere, analizzare e promuovere interventi in ordine ai fattori di sostenibilità econom1ca del sito di Bologna

Tale tavolo ha portato in data 06 ottobre 2017 alla sottoscrizione di un accordo che prevede:

– per II REPARTO DURI, la conferma del piano presentato nel corso del mese di luglio 2017, ossia il progressivo ingresso delle produzioni previste che a regime, avrebbero garantito la salvaguardia del reparto. 

– per il REPARTO MOLLI a far data da novembre 2017 un limitato riassetto delle produzioni di stracchino di circa 10 tonnellate che coinvolge la società partecipata Venchiaredo, questo a fronte dell’impegno di Granarolo a non effettuare ulteriori delocalizzazioni garantendo così la saturazione delle linee produttive di stracchino.

Risulta del tutto evidente che la comunicazione aziendale del 05 marzo 2018, tra l’altro senza nessuna possibilità di confronto sindacale, relativa alla chiusura del reparto duri entro aprile 2018, e lo spostamento di ulteriori volumi verso la partecipata Venchiaredo è in totale violazione con gli accordi sottoscritti, minando il rapporto fiduciario tra le parti ed aprendo scenari di incertezza sulla continuità industriale dello stabilimento.

Inoltre è del tutto singolare che un’azienda come Granarolo, che è sempre stata un riferimento per l’idea di lavoro che rappresentava, oggi afferma che la chiusura del reparto duri e lo spostamento di volumi di molli non avrà alcun impatto sulla occupazione strutturale di sito, ritenendo pertanto irrilevante la perdita di 14 posti di lavoro, dato che si tratta di lavoratori somministrati (interinali!).

Noi riteniamo che i prodotti di qualità possano essere realizzati con lavoro di qualità ed è questa relazione che con le sue scelte oggi Granarolo mette in discussione, la nostra lotta è a difesa del valore del lavoro, indipendentemente che sia a tempo indeterminato, determinato o di somministrazione (interinale).

Ciò detto è nostra primaria esigenza che venga ripreso il confronto con la O.A., il cui fine è quello di ricercare e condividere soluzioni compatibili con gli interessi di tutti i soggetti coinvolti e pertanto ribadiamo quindi la nostra piena disponibilità a riallacciare i fili del confronto.

RSU  FAI CISL- FLAI CGIL – COBAS

 

 

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