IGIENE AMBIENTALE : LE BUGIE HANNO LE GAMBE CORTE

nettezza_urbanaAttivo unitario dei delegati Igiene ambientale? Le bugie hanno le gambe corte!

C’era un tempo in cui le assemblee dei lavoratori erano chiamate a discutere e decidere in merito ai contratti nazionali e alle piattaforme rivendicative, ora Cgil, Cisl, Uil e Fiadel si ricordano dei lavoratori e dei delegati RSU solo per ratificare decisioni già prese.
E’ il caso dell’igiene ambientale dentro cui si scatenano gli appetiti delle privatizzazioni.

Le amministrazioni locali non sono disattente ma complici di questa situazione, ai Comuni interessa solo spendere meno e per questo esternalizzano servizi a ditte e cooperative, che poi applicano contratti sfavorevoli con perdita salariale di 400\500 euro al mese, con statuti di cooperative costruiti ad arte per far decadere da soci i lavoratori e così licenziarli.

Le stazioni appaltanti e le azioni in società pubblico\private non determinano la necessità di controllo e di indirizzo delle aziende, anzi, gli Enti locali volutamente non entrano mai nel merito delle strategie aziendali, quando invece avrebbero il potere di vigilare sui carichi di lavoro, sullo smaltimento dei rifiuti con minore impatto ambientale, sull’ammodernamento delle tecniche e delle procedure, sui contratti applicati.

I risultati sono sotto gli occhi di tutti: condizioni disagiate, salari da fame, assenza di sicurezza sul lavoro e mancato riconoscimento di alcune malattie professionali che colpiscono i lavoratori dell’igiene ambientale, soprattutto gli addetti al porta a porta, ma anche gli operatori degli impianti legati al ciclo produttivo del settore.

Cgil, Cisl, Uil e Fiadel tacciono sul ruolo (nefasto) degli Enti locali e si preparano a un unico contratto di settore, ovviamente peggiorativo come già è accaduto nelle farmacie (aumento dell’orario settimanale), spacciando per <<positivo e concreto il valore politico dei contenuti contrattuali sottoscritti con gli accordi del 5 novembre e del 22 dicembre 2014>>.

L’igiene ambientale rappresenta un colossale business, per questo, all’ombra delle privatizzazioni, forti sono gli appetiti anche della malavita organizzata e della corruzione che fa sui rifiuti affari d’oro, vedi inchiesta della procura romana denominata “Mafia Capitale”.

Gli Enti locali e le Associazioni datoriali vogliono cancellare gli ultimi diritti acquisiti, ridurre il potere di acquisto e di contrattazione , dare via ad una nuova stagione di privatizzazione dei servizi con contratti\salari da fame.

Cgil, Cisl, Uil e Fiadel si svegliano solo ora, per mesi hanno solo pensato a fare accordi con Federambiente sulla previdenza integrativa o sui permessi sindacali dei loro distaccati, cercano una sponda nelle Regioni e negli Enti locali solo per nascondere la loro subalternità a un sistema di privatizzazioni, bassi salari, condizioni di insicurezza, gare di appalto senza tutele reali.

I sindacati confederali più la Fiadel, restituiscano alle assemblee dei lavoratori la possibilità di costruire piattaforme rivendicative sui rinnovi contrattuali, mentre i delegati RSU tornino ad essere protagonisti, non solo massa di manovra di chi fa da anni accordi al ribasso, chiamati a ratificare decisioni già prese.

I Cobas sono per:

• Piattaforme rivendicative decise dai lavoratori.
• Respingere il contratto unico se sarà costruito con minori tutele e meno salario.
• Applicare lo stesso contratto a tutte le cooperative e ditte esternalizzate.
• Un impegno scritto delle Regioni e dei Comuni a non bandire gare con riduzione di spesa e senza clausole sociali (non solo conservazione dei posti di lavoro ma applicazione di un contratto di miglior favore).
• Un impegno di Federambiente, Fise e di tutti i soggetti interessati a tutela della salute e sicurezza a partire dal porta a porta e dagli impianti industriali del settore.
• Esclusione dalle gare delle aziende e cooperative sociali già protagoniste di episodi di corruzione, e assorbimento dei loro operai con requisizione dei beni e delle proprietà dei corrotti da reinvestire a sostegno di produzioni con minor impatto ambientale.

Pisa, 20 febbraio 2015.

COBAS IGIENE AMBIENTALE

Contatti e-mail : cobasigieneambientale@gmail.com   contatti   fb :  cobasigieneambientale

Be the first to comment on "IGIENE AMBIENTALE : LE BUGIE HANNO LE GAMBE CORTE"

Leave a comment

Your email address will not be published.


*