Vogliamo ricordare a tutti i lavoratori, come lavorare in un posto di lavoro a norma di legge e a tutela della propria salute,sia un diritto di tutti! Purtroppo molte volte veniamo a conoscenza di situazioni veramente fuori da ogni limite….
E’ il caso di un sito (Discarica CRONACA SESTO FIORENTINO FIRENZE 18/12/2017
http://www.firenzetoday.it/cronaca/rifiuti-sequestro-impianto-compost-case-passerini.html
Rifiuti: sequestrato impianto compost di Case Passerini “Scandalo rifiuti: sequestrato impianto compost di Case Passerini “
Il provvedimento è stato emesso ravvisando a carico dell’amministratore delegato-direttore generale, del responsabile della direzione gestione impianti nonché di altri tre dirigenti/funzionari di ALIA, le ipotesi di reato di traffico di rifiuti, frode in commercio ed emissione di maleodoranze atte a molestare le persone.
Tale decreto è stato emesso, su richiesta della procura, sulla base di accertamenti condotti dal personale dei carabinieri e Arpat nell’ambito di un’indagine che nel maggio scorso aveva già comportato la perquisizione della sede della società ALIA SpA nonché l’ispezione di vari suoi impianti di gestione dei rifiuti.
Le indagini hanno infine consentito di accertare come l’impianto T.M.B., diversamente da quanto stabilito dall’autorizzazione all’esercizio posseduta dalla società ALIA SpA, non fosse mantenuto “in depressione” in quanto varie parti strutturali dello stesso non erano idonee a contenere le maleodoranze generate al suo interno dalla fermentazione dei rifiuti organici impiegati per la produzione del compost. Tale situazione ha consentito di diffondere in atmosfera degli odori molesti prodotti all’interno dell’impianto con ricaduta degli stessi sui recettori presenti nelle aree circostanti procurando nocumento alla popolazione residente in prossimità. Fatto, quest’ultimo, confermato dai numerosi esposti presentati da cittadini nel corso della scorsa estate. Ubicato in via Pantano,400 .Sesto Fiorentino (FI),dove operano Guardie Giurate dell’istituto Securitas Metronotte ,in stato di precarietà per la salute con disturbi respiratori dovuto alle emissioni dell’impianto. I lavoratori ci hanno segnalato mancanze di igiene sanitario nelle postazioni, mancanze di mascherine a norma omologate, postazioni dove svolgere servizio fredde prive di riscaldamento e altro contravvenendo alla normativa 81/08.
I Cobas stanno seguendo la situazione per tutelare i lavoratori e hanno richiesto un incontro segnalando la problematica all’Azienda e alle RSPP e RLS Aziendali .Ad oggi non vi e’ stata risposta alla nostra richiesta, vista comunque la situazione molto critica per lo svolgimento del servizio dei dipendenti abbiamo richiesto un incontro presso L’ ITL di competenza di Prato.
Inoltre ci viene segnalato ennesima vessazioni ai danni di lavoratori costretti a percorrere svariati chilometri con mezzi personali a spese proprie fuori provincia, senza nessun rimborso loro riconosciuti, o che gli vengano forniti mezzi autorizzati.
Sistema che crea ulteriore danno ai lavoratori interessati sia a livello di salute che economico.
Le aziende non devono dimenticare che hanno dei doveri nei confronti dei loro dipendenti, e uno di questi è la tutela della salute dei lavoratori, che esigono rispetto.
Seguiremo la vicenda da vicino e vi aggiorneremo sulla situazione.
Cobas Lavoro Privato – Settore Vigilanza Privata