Lavoro domenicale: in commissione alla Camera un pessimo testo, cambiare tutto per non cambiare nulla, l’ennesima promessa non mantenuta del Governo

Movimento 5 Stelle e Lega hanno trovato l’intesa sulla chiusura domenicale dei negozi e hanno presentato il testo base della proposta di legge in materia in commissione alla Camera. Si prevede l’apertura per una domenica su due: 26 domeniche sulle 52 totali. Si potrà tenere aperti i negozi per 4 festività su 12. Previste deroghe per le località turistiche e i centri storici e sarà dato potere decisionale alle Regioni.

«Mario Monti ha fatto un decreto in quattro e quattr’otto che ha portato un intero settore all’inferno – dichiara Francesco Iacovone, del Cobas nazionale – e il Governo del cambiamento ha partorito una proposta in commissione alla Camera che di fatto protegge lo strapotere delle multinazionali del commercio che stanno mettendo sul piatto tutto il loro peso specifico.»

«Luigi di Maio faccia una dichiarazione sulle sue vere intenzioni– prosegue il rappresentante sindacale – perché le sue promesse me le ha fatte viso a viso e le hanno ascoltate milioni di lavoratori del settore, che si ritrovano a dover lavorare di sicuro le 26 domeniche già previste dal contratto nazionale e saranno sottoposti all’arbitrarietà delle Regioni e dei Comuni che faranno la corsa a dichiararsi di interesse turistico».

«La proposta ora dovrà passare tutto l’iter Parlamentare e non ho dubbi sul fatto che sarà ancora modificata in pejus. Insomma, l’ennesima promessa mancata di un Governo che di promesse ne ha già tradite troppe.» – conclude Iacovone

Roma, giovedì 31 gennaio 2019

Cobas Lavoro Privato