PUGLIA/BRINDISI, In lotta costante per diritti, salario, contro i licenziamenti e precarietà

brindisiBRINDISI e PUGLIA, la mobilitazione dei lavoratori e delle lavoratrici degli appalti, delle società esternalizzate che fanno capo alle società partecipate e/o pubbliche proseguono ogni settimana, in modo incessante. Mancanza di salario, precarietà, perdita di posti di lavoro. Le istituzioni locali rimandano di tavolo in tavolo. E anche quando se ne chiude uno positivamente, se ne apre subito un altro. Ecco qui un paio di comunicati stampa dei COBAS che raccontano delle lotte, di cui spesso sono protagonisti gli EX-LSU

 


Il Sindacato Cobas ex Lsu scuole ha indirizzato nelle settimane scorse alla Prefettura di Brindisi una lettera in cui si chiede di convocare quel  tavolo  che si doveva realizzare il 10 Maggio  scorso ma  ancora non svolto;

Un tavolo  alla presenza  del Cobas e delle altre organizzazioni sindacali , della ditta Dussmann , titolare dell’appalto di  pulizie e di manutenzione  nelle scuole della Regione Puglia, della ditta Auriga, subappaltatrice per conto di Dussmann.

Il primo incontro  avvenuto in Prefettura alla fine di Aprile aveva dato come risultato di vedersi il 10 Maggio in cui , su richiesta del Prefetto di Brindisi , le aziende avrebbero dovuto consegnare i programmi di lavoro da quel momento fino al 30 Novembre , data di scadenza dell’appalto di manutenzione denominato da Renzi “scuole Belle” e di  come realizzare il recupero della banca ore negative  dovuta ai lunghi periodi rimastiwx-lsu a casa senzalavoro.

Il  Sindacato Cobas ex-Lsu  si è recata nella giornata di Venerdì 16 Settembre alla  Prefettura di Brindisi per ricevere risposta sull’invito rivolto alla stessa prefettura per riunire il tavolo .
La delegazione ha informato il responsabile della Prefettura che la situazione sta addirittura peggiorando a causa della procedura di licenziamento aperta dai consorzi su tutto il territorio nazionale.

La Prefettura di Brindisi ha risposto alla delegazione di non trascurare gli impegni assunti  per convocare il tavolo per gli ex-Lsu , anche alla luce del peggioramento della situazione presentato dagli stessi lavoratori.
Il Sindacato Cobas  alla luce delle procedure di mobilità aperte dalle aziende dichiara lo stato di agitazione dei lavoratori ex Lsu impegnati nelle scuole.

Si rischia da fine Novembre che con la fine del progetto “scuole belle ” si ritorni a fare solo lavoro di pulizie , che prevede orari di lavoro settimanali di 10/15 previste dalla gara Consip al posto delle attuali 35.
Per rendere semplice la comprensione è come se il lavoratore oggi ha due part time , pulizia e manutenzione , ma a fine Novembre la manutenzione non ci sarà più.

 I 700 milioni di euro di fondi europei spesi dal Governo Renzi nel progetto “Scuole Belle”,  dedicati agli ex-LSU per completare 35 ore di lavoro la settimana , sono serviti solo ad ingrassare le aziende e riempire di banca ore negative i lavoratori.

Quei soldi potevano bastare ad assumere tutti nelle scuole ed avere lavori di pulizia ed una  buona  manutenzione  al posto invece , a nostro avviso ,  della avvenuta speculazione .manifestazione-cobas-pro-bobo-aprile2

Brindisi 17.09.2016   Per il Cobas  Roberto Aprile”


“Comunicato stampa
Il Sindacato Cobas ha partecipato nella tarda mattinata all’incontro convocato in Prefettura sulla annosa vertenza Santa Teresa.
Si è deciso per un aggiornamento della riunione per il 27 Settembre in attesa dell’incontro dell’Osservatorio Regionale sui problemi nati dal percorso di cancellazione delle Province.

In quella riunione, che si svolgerà il 23 Settembre a Bari ,  si valuteranno i progetti presentati dalla Provincia di Brindisi-Santa Teresa sul pagamento dei lavoratori delle pulizie della Santa Teresa presenti nelle strutture della biblioteca e del museo passati da mesi dalla Provincia alla Regione Puglia ,di progetti legati all’ambiente legati alle tasse pagate dai cacciatori. Il Sindacato Cobas ha ribadito il contributo dato  dalla lotta dei lavoratori della Santa Teresa allo sblocco dei famosi 5,8 milioni da parte della Regione.

L’impegno tra Regione e Provincia era quello di destinare i fondi sbloccati ai lavoratori della Santa Teresa ,poi quelli rimasti andavano al fondo cassa  della Provincia.protesta-cobas-con-bobo-aprile-2
Cosa non mantenuta ed oggi ci comunicano addirittura la chiusura dei centri per l’impiego di Francavilla ed Ostuni, della serie un passo avanti e tre indietro.

Il Sindacato Cobas ha espresso calorosamente nel corso dei suoi interventi che intanto era possibile prendere sull’ambiente fondi nuovi e recuperare quelli vecchi, tristemente mandati indietro dalla Provincia alla Regione nel corso di questi anni. Siamo fiduciosi che se le somme preventivate possano essere utilizzate dalla Santa Teresa i lavoratori potrebbero  stare tranquilli almeno fino alla fine dell’anno.

Il Sindacato Cobas ha espresso nuovamente il rifiuto di qualsiasi taglio dell’orario di lavoro , che veniva preventivato nel corso delle passate riunioni. Pende però come una spada di Damocle la procedura dei licenziamenti che si chiude il 21 Settembre.
Si farà una riunione obbligatoria per legge, presso l’Ufficio della Provincia del Mercato del Lavoro proprio giorno 21 Settembre dove deciderei  sospendere almeno fino a fine mese la procedura dei licenziamenti.
I guai prodotti dal Governo Renzi continuano ad essere pagati solo e soltanto dai lavoratori.
Questa è la riforma delle Provincie; glielo abbiamo detto a Renzi nella città di Lecce Venerdì scorso e sabato scorso alla inaugurazione della Fiera del Levante dove le forze dell’ordine hanno creato grandi zone rosse bloccando intere città per evitare contestazioni al mai eletto Premier.

Brindisi 15.09.2016 – Per il Cobas Roberto Aprile”

 

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