SAVONA : AMIANTO i Cobas chiedono la costituzione di un registro

Dopo la scandalosa sentenza di Torino nel processo ETERNIT, i COBAS di Savona chiedono un registro pubblico per i morti d’amianto.

“Acna e Valbormida: quanti morti per amianto?”: la Confederazione Cobas chiede un registro pubblico

“Un documento, come fecero a Casale, con indicazione dei morti per mesotelioma in un secolo”

“Acna e Valbormida: quanti morti per amianto?”. A chiederselo è la Confederazione Cobas Savona, all’indomani delle sentenze della Cassazione che hanno portato all’assoluzione del signor Schmidheiny, proprietario della Eternit, e la conferma, con riduzione della condanna, per la Fincantieri di Palermo. Tra questi c’è anche Giuseppe Cortesi, A.D. di Ferrania Solis, la cui pena passa da 3 anni e 5 mesi a 3 anni e un mese.

“Questi fatti, prosegue Xibilia, riconfermano la necessità di una azione valbormidese forte e precisa:ossia,un registro pubblico (come fecero a Casale) con indicazione dei morti per mesotelioma in un secolo, con l’analisi cimitero per cimitero, ospedale per ospedale in una vasta area da cui provenivano i lavoratori della fabbrica, ma anche di tutte le altre della Valbormida. Registro mesoteliomi. I diari dei familiari. Delle mogli,dei figli,di chi ha sofferto per mesotelioma .Anche di chi operaio ancora oggi non ha avuto il riconoscimento”.

 “Teniamo alta l’attenzione sulla necessità giudiziaria di avere giustizia per chi è morto di mesotelioma, ossia di amianto.”, conclude la Confederazione Cobas Savona.

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