Appello alle lavoratrici e ai lavoratori: l’8 marzo scioperiamo e manifestiamo in tutta Italia

In sintonia con la mobilitazione femminista transnazionale verso l’8 marzo, accogliamo le richieste indicendo lo SCIOPERO di tutte le lavoratrici e lavoratori dei settori pubblici e privati.

In particolare intendiamo portare insieme nelle piazze i seguenti contenuti:

– CONTRO lo sfruttamento in particolare del lavoro femminile, sottoposto a maggiori licenziamenti e part-time obbligati, più precario e a salari inferiori, con pensioni sempre più lontane e misere; SI’ al rinnovo della moratoria sui licenziamenti che, durante la pandemia, hanno colpito soprattutto le donne; SI’ ad un “salario di Base” (decidiamo in riunione)” per le donne disoccupate o precarie;

– CONTRO la crescente violenza verso le donne, connessa alle discriminazioni di genere nei posti di lavoro e nella società;

– PER la parità di diritti, salario e condizioni di lavoro di tutti i comparti (settori) lavorativi per la salvaguardia dei diritti nel lavoro “agile”, per la stabilizzazione nella P.A. di lavoratrici /tori con contratti precari e/o in appalto

– PER una scuola pubblica che garantisca il diritto allo studio a tutte/i gli allievi/e e il lavoro stabile per i lavoratori/trici, in ambienti sanificati e adeguati; meno alunni/e per classe; NO agli interventi dei privati nella scuola; NO all’Alternanza scuola lavoro e alla DaD, a fianco delle lotte studentesche

– PER la tutela della salute e sicurezza nei posti di lavoro, PER una sanità pubblica potenziata e non mercificata; PER l’estensione della medicina territoriale, garantendone la massima qualità, PER la prevenzione e la massima disponibilità, gratuita e in tempi rapidi, delle prestazioni di cura cliniche e diagnostiche, in particolare per tutte le lavoratrici, le disoccupate e le inoccupate.

– PER il potenziamento e l’estensione del Welfare pubblico, che garantisca alle donne la possibilità materiale di non essere costrette a sobbarcarsi tutto il lavoro di cura e di assistenza in ambito familiare”. maternità obbligatoria retribuita al 100% e garantita dal sesto mese di gravidanza fino ai nove mesi di vita del bambino/a, anche ai padri; congedi parentali per la cura dei figli/e fino a 10 anni retribuiti al 100%; difesa del diritto d’aborto gratuito e assistito.

ADL – Confederazione COBAS – CUB – SGB – SIAL Cobas – SI Cobas