Si prospetta una posizione dominante sulla concorrenza che si riverserà sui lavoratori. Passano di mano 46 ipermercati e circa 230 super: circa 20mila i lavoratori interessati L’operazione riguarda una parte importante dei circa 1.600 punti vendita di Auchan Retail Italia: ipermercati, supermercati, negozi di prossimità con i marchi Auchan e Simply, disposti sul territorio italiano in modo complementare alla rete Conad.
«Questa notizia ce l’aspettavamo da un momento all’altro – dichiara Francesco Iacovone, del Cobas nazionale – in quanto qualche acquisizione di Conad attraverso le sue controllate c’è già stata e i lavoratori ci hanno descritto uno scenario che non lascia sperare nulla di buono.»
«Dei lavoratori della Conad si parla poco e male – prosegue il rappresentante sindacale – ma di certo non è vero, come recitano i famosi spot, che l’omino della Conad va a casa dei clienti e viene invitato a cena. E nemmeno che si improvvisa ostetrica e assiste i parti trasformando il supermercato in un reparto ostetricia di un ospedale. Ma neanche che trova le bamboline delle bimbe e le riporta a casa dopo aver spiato le telecamere e incrociato i dati con le carte fidelity dei clienti. No, tutto questo non è vero, ma è vero che quell’omino fa orari impossibili, che spesso è socio di una cooperativa e i suoi diritti sono pochi. Ed è anche vero che lavora por pochi soldi a caro prezzo.»
«Questa è la fine che rischiano quei ventimila dipendenti, perché il commercio esternalizza i diritti e il salario, e ad ogni passaggio di mano ne hai meno, sempre meno.» – conclude Iacovone
Roma, martedì 14 maggio 2019
Cobas del Lavoro Privato