Cobas Settore Vigilanza – Quel brutto termine “mercato” applicato al lavoro.

Quella brutta parola, MERCATO, serve a descrivere come funziona il lavoro. Infatti funziona proprio così, come un MERCATO, dove chi ha i soldi si compra il lavoro, comprando di fatto un diritto.

Nel mercato chi ha i soldi finisce sempre più spesso per comprare non più il lavoro ma il lavoratore. Ormai, quella del mercato del lavoro, è un’ideologia.

Quasi sempre, le ideologie non parlano della realtà effettiva e di quello che interessa davvero, ma parlano di come chi ha i soldi e il potere, vuole che funzioni nel suo esclusivo interesse. Questo è ciò che va messo in discussione.

Anche lo stesso concetto di impiego “subordinato” deve essere messo in discussione.

Perchè chi ha i soldi, “comprando il lavoratore”, ha il potere di fargli fare quello che vuole.

Ogni crisi economica causa la perdita di decine di migliaia di posti, proprio perchè è un mercato.

Un mercato non è fatto di diritti. È fatto di mercanteggiamento.

Tanto più chi vende è debole, tanto più scende il prezzo.

Così il numero dei lavoratori a basso salario aumenterà notevolmente nei prossimi anni. Un sindacato che si dichiara difensore deve stimolare i lavoratori alla riflessione che il futuro sarà sempre più nero, se non si esce da questo dogma del MERCATO.

Gli investimenti sulle “politiche del lavoro” in Italia sono in generale inferiori di un terzo rispetto al resto d’Europa.

Ed è così perchè è un MERCATO. Più è alta la disoccupazione, più si mercanteggia il lavoro, più scendono le retribuzioni.

Così nel MERCATO DEL LAVORO il prezzo lo fà chi compra.

Per questo, lo si vede da tempo, nel MERCATO la parola chiave deve essere “adattabilità”, concetto che ormai viene usato per fare binomio con quello di “precarietà” e di bassa retribuzione.

Noi siamo Cobas e rispondiamo a chi dice che non si può fermare l’acqua che scorre con le mani, che non possiamo permetterci di assecondare il dogma del MERCATO, che non ha nulla a che vedere con la vita vera e le esigenze di chi lavora.

Occorre decidere, innanzitutto guardandosi allo specchio, davanti a sé stessi, se si vuole stare dentro o fuori dalla realtà.

La realtà non è il MERCATO.

La realtà è la vita, il lavoro dignitoso, svolto senza preoccupazione del futuro, con serenità, per sé stessi e per la propria famiglia.

Cobas Settore Vigilanza