La ministra firma un protocollo, ancora insufficiente, per attivare gli ammortizzatori sociali nelle giornate troppo calde per lavorare.
L’Italia, e non solo, è colpita dall’ennesima estate bollente, temperature roventi si aggiungono alla già lunga lista delle cause delle morti sul lavoro che ogni giorno colpiscono lavoratori e lavoratrici. La ministra Calderone insieme ad associazioni datoriali e sindacali, solo quelle che dicono loro naturalmente, firmano un protocollo quadro che permetterà alle aziende di utilizzare ammortizzatori sociali per le giornate in cui a causa del troppo caldo il lavoro si dovrà fermare ed inoltre propone di cercare tramite accordi territoriali o aziendali una rimodulazione della organizzazione del lavoro per andare incontro alle condizioni estreme che stiamo vivendo. Lo stesso governo che nega il cambiamento climatico e perseguita gli attivisti, che per paura di loro fa un decreto sicurezza degno dell’Italia fascista, prova a mettere una pezza ad una situazione gravissima.
Ogni giorno ci sono notizie di lavoratori e lavoratrici che hanno malori, a volte mortali, a causa delle condizioni di lavoro rese impossibili dal caldo. Secondo i Cobas del Lavoro Privato gli ammortizzatori sociali però non possono essere l’unica soluzione prevista, la risposta ad un problema che non è più etichettabile come emergenza deve essere sistemica e prodotta dal basso, aldilà dei comunicati.
Tutte e tutti insieme dobbiamo smettere di essere pedine di un sistema che prima avvelena la terra e poi ci fa morire sotto gli stessi effetti, non c’è solo l’aumento delle temperature ad ucciderci. In un paese come il nostro dove la maggioranza delle aziende e di piccole/piccolissime dimensioni il protocollo della Ministra Calderone non avrà nessuno effetto e mentre chiediamo al ministero quali ispettori andranno a verificare le condizioni di lavoro, invitiamo lavoratori e lavoratrici a contattarci e venire nelle nostre sedi se vengono costretti a lavorare nelle ore più calde della giornata all’aperto e sotto il sole cocente.
Cobas – Gruppo Lavoro in Sicurezza