Nella serata di lunedì 8 ottobre in prossimità della chiusura del punto vendita, due lavoratrici PennyMarket sono state vittime di una rapina.
È accaduto nell’alessandrino. Ma non si tratta di un caso isolato, né di un evento sporadico, uno dei quali addirittura sfociato in tragedia.
A quanto risulta, nel punto vendita oggetto della rapina di ieri, inoltre, pare non fosse presente alcun preposto o responsabile di filiale.
“I negozi non possono e non devono essere gestiti da fantomatiche terze figure: sottoinquadrate e sottopagate.”- dichiara Maria Sarsale per i Cobas, e aggiunge: “Il profitto aziendale non deve essere fatto sulla pelle dei lavoratori e delle lavoratrici”.
Le frequenti segnalazioni, fatte da lavoratrici e lavoratori, ad oggi sono rimaste senza alcun riscontro da parte dell’azienda.
Come Cobas ci aspettiamo una risposta concreta, a partire dalla messa in sicurezza dei depositi, oltre che dalla garanzia di una maggiore copertura dei punti vendita con la presenza di personale correttamente inquadrato.
Cobas Penny Market