Chi pensava di aver archiviato la pratica contando sull’immobilita’ dei lavoratori di fronte alle scellerate scelte aziendali sottoscritte dai sindacati/ azienda deve fare i conti con una nuova realta’.
Pienamente riuscite le manifestazioni organizzate in diverse citta’ dai cortei ai presidi con numerose presenze di lavoratori, da nord a sud. le principali a firenze, milano, treviso, roma, salerno, torino, genova.
Uno sciopero riuscito perche’ rispondeva ad una diffusa volonta’ di reazione dei lavoratori dopo il massiccio taglio dei posti di lavoro, l’introduzione del recapito a giorni alterni, della massima flessibilita’ in tutti i settori con turni ed orari che asserviscono completamente i lavoratori all’azienda che oltre a peggiorarne la stessa condizione lavorativai stravolgono vite gia’ impostate.
Con rischi sempre piu’crescenti per la sicurezza dovuti all’aumento dei carichi di lavoro nel recapito come nei cmp, all’allungamento dei giri, alla consegna la sera, alla frenetica corsa per terminare le consegne.
siamo stati contattati da diversi gruppi di lavoratori dubbiosi se scioperare o meno, per scegliere poi di entrare. Li annoveriamo tra i futuri scioperanti perche’ il dubbio nato in questa occasione si trasformera’ nella prossima (forti di questo risultato, piu’ che incoraggiante) nell’adesione alla lotta aperta, decisa, coerente del sindacalismo di base che con la sua unita’ ha contribuito potentemente a rincuorare i lavoratori ed ad offrire una reale alternativa sindacale e di base.
Una pietra e’ stata lanciata, nelle acque stagnanti di sindacati e azienda e questa pesera’, indietro non si torna.
e’ mancata una presenza massiccia dei tanti giovani lavoratori precari che hanno manifestato con slancio la volonta’ di affiancarci nella lotta, che era diretta anche alla loro stabilizzazione (nessuno escluso), ma che alla fine nonostante la ricattabilità qualcuno di loro ha scioperato, ed erano comunque presenti al nostro fianco e crediamo che lo saranno anche nelle lotte future.
Guardiamo fiduciosi al fatto che molti, per la prima volta, hanno sfidato a testa alta lo sguardo rabbioso di azienda e sindacati che si sono prodigati sino all’ultimo per impedire la riuscita dello sciopero questo e’ di sicuro un incoraggiamrmento per tutti nel proseguire la lotta.
Non e’ che l’inizio bisogna mettere in campo tutte le energie e le iniziative necessarie per arrestare questa deriva privatistica… noi ci siamo e moltissimi colleghi hanno dimostrato di condividere con noi l’intenzione di voler cambiare questo stato di cose.
PER L’OCCUPAZIONE , IL SERVIZIO PUBBLICO, PER UN LAVORO DIGNITOSO CHE LASCI SPAZIO ALLA VITA PRIVATA!
COBAS Poste – SI Cobas Poste -CUB Poste- ALP CUB Poste- SLG CUB Poste