Strage di lavoratori, 5 morti a Calenzano

I Cobas saranno in presidio l’11 dicembre, alle ore 10.00, all’Inail di
Firenze contro gli omicidi sul lavoro

Sono morti carbonizzati, avvolti dalle fiamme, 5 operai Eni del sito di
stoccaggio di Calenzano, i loro colleghi feriti, gravemente ustionati,
parlano di Inferno.
Intanto che personaggi e istituzioni si disperano in una stucchevole
passerella, si dice sia troppo presto per sapere i motivi, per capire le
cause.
É scritto come andrà, appena il ticchettio della ribalta mediatica
lascerà il posto al silenzio, il petrolio è pericoloso di per sé,
impianto vecchio, un guasto.
Saremo fortunati se non incolperanno gli autisti e si chiuderà senza
alcun colpevole.
Noi sappiamo chi sono gli assassini, coloro che ci costringono a turni
infiniti con stipendi da fame, senza dispositivi né formazione per la
sicurezza.
Ogni giorno una media di quattro lavoratori esce di casa per andare al
lavoro e non vi fa ritorno, uccisi dalla volontà di profitto del padrone
di turno che pur di guadagnare manomette i macchinari, toglie i sistemi
di sicurezza, non ci forma sui rischi a cui siamo esposti o ci sottopone
a carichi ed orari sfiancanti.
Viene da chiedersi a cosa serva uno sciopero di poche ore quando, chi lo
ha indetto, è il primo a svenderci alle aziende, firmando ogni volta
contratti peggiorativi che cancellano diritti.
Gli ispettori sono pochi e le leggi non vengono fatte applicare, ma
questo non deve fermarci, noi lavoratori siamo i primi e gli unici
controlli in azienda che abbiano senso e funzionino.
Dobbiamo organizzarci uniti, è a loro che serve il nostro lavoro e la
nostra professionalità. Ogni giorno tentano di convincerci del
contrario, non ci facciamo imbrogliare, la nostra vita viene prima di
tutto, lottiamo per questo.

Vi aspettiamo l’11 dicembre a partire dalle 10.00, alla sede Inail di
Firenze, per denunciare gli Omicidi sul lavoro e il disastro ambientale
messo in atto per puro profitto da aziende e politicanti.

Cobas Lavoro Privato