Trasporto gran turismo Open Bus di Roma: contro i licenziamenti e per la sicurezza stradale per i cittadini di Roma

In data 14/05/2025 la società Iobus Srl, uno dei principali operatori che operano nel centro della città di Roma per il trasporto passeggeri di gran turismo con gli Open Bus a due piani, ha avviato le procedure di licenziamento collettivo di tutto il personale addetto all’assistenza di bordo, complessivamente tredici donne e due uomini. 

Il presupposto del dichiarato esubero di personale è la circolare del Ministero dell’infrastrutture e dei trasporti, n. 12579 del 20/04/2023, a firma Pasquale D’Anzi, con la quale viene sancita la non obbligatorietà di presenza di un accompagnatore, con posto riservato a bordo dei Bus a due piani scoperti.

Tale decisione, a nostro avviso scellerata, oltre a determinare inevitabili gravi conseguenze occupazionali, in stragrande maggioranza donne, degli addetti all’assistenza di bordo in tutto il settore, pone in essere un gravissimo rischio sulla circolazione stradale e quindi sulla salute e sicurezza degli autisti, dei turisti trasportati, dei cittadini e turisti della città di Roma.

Infatti, l’assenza dell’assistente di bordo nei bus a due piani, che trasportano ogni giorno migliaia  di turisti di tutte le nazionalità nel centro di Roma, tramite la modalità cosiddetta “stop & go” non può che determinare una costante distrazione dell’autista dall’attività di guida, a causa dell’inevitabili “interferenze” che turisti di tutte le nazionalità possono determinare durante il tragitto su un bus a due piani, di cui il secondo scoperto, mentre visitano “Roma Caput Mundi”, per una banale richiesta di informazioni o per sempre possibile comportamento “esagitato” durante la corsa in uno dei due piani, di cui ripetiamo il secondo scoperto. E, certamente, il classico “non disturbare l’autista” è difficilmente opponibile a turisti che pagano attorno 20 euro la corsa e, in ogni caso, nessuna “intelligenza artificiale potrà mai impedirlo!!!

Riguardo i problemi occupazionali che tale scelta comporta, agli attuali 15 esuberi dichiarati dalla società Iobus seguiranno con ogni probabilità molti altri licenziamenti ad opera anche delle altre società che operano con gli open bus nella città di Roma (oltre Big bus, Roma Sightseeing Green, Green line, Ciao Roma, etc.) che avranno l’alibi di non poter stare sul mercato per i maggior costi da sopportare.

In ultimo, ma non meno importante, la pessima qualità di un servizio turistico di linea nel Comune di Roma privo di assistenti di bordo che, spesso, rappresentano la primissima interfaccia dei cittadini del mondo che visitano la nostra città.

Per quanto sopra le scriventi OO.SS. hanno proclamato lo stato di agitazione e si riservano di intraprendere tutte le iniziative sindacali utili al fine di far ritirare i licenziamenti e spergiurare ogni futuro rischio per la circolazione stradale nella città di Roma.

Cobas del Lavoro PrivatoFit-Cisl LazioFaisa-Cisal Lazio