Tpl – La farsa, Atto II

Come avevamo previsto “IL GIOCO DELLE PARTI” tra Governo, Associazioni Datoriali, CgilCislUilUgl e affini procede spedito verso l’epilogo. 

Il Governo tramite il Vice Ministro dei Trasporti, On. Rixi, a seguito dell’approvazione del decreto legislativo in cui si reperisce le risorse per il Tpl  ha convocato le parti per giovedì 20 marzo 2025, alle ore 11.

A quel tavolo ci saranno

  • il Governo che spende miliardi di euro per le armi e che vuole, addirittura, aumentare gli investimenti economici per gli armamenti, lasciando le briciole ai servizi essenziali, quali il trasporto pubblico, la sanità e l’istruzione e non pensando ai salari, erosi dall’inflazione e dall’aumentato costo della vita.

Meloni&co, infatti, destinano briciole per i salari dei lavoratori del Trasporto Pubblico Locale, peraltro scaricandone l’esiguo aumento dai costi sui cittadini e cittadine con l’aumento del gasolio: eppure questo non è l’unico modo per trovare i finanziamenti necessari per erogare la “carità” promessa alla categoria con il rinnovo del CCNL degli autoferrotranvieri.

  • Asstra, Anav e Agens, che in nome del profitto, hanno contribuito in questi anni alla privatizzazione ed esternalizzazione dei servizi e di tutto quanto era possibile, rendendo vergognoso il servizio offerto all’utenza, che in compenso, in molti casi, ha visto aumentare i costi del biglietto o dell’abbonamento.
  • Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Faisa che in questi anni hanno contribuito con la concertazione ed il consociativismo a peggiorare drasticamente le condizioni di lavoro ed economiche degli autoferrotranvieri.

Come andrà a finire? A tarallucci e vino. 

TUTTI SODDISFATTI, TRANNE I LAVORATORI DEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE

Sarà imbarazzante sentir cantare vittoria per un rinnovo del CCNL degli autoferrotranvieri che prevede un adeguamento salariale del 6% a fronte di una inflazione del 17%!

E non sarà tutto qui il danno per gli autoferrotranvieri che presto dovranno fare i conti con quanto avverrà nei prossimi mesi, quando il “i soliti noti” discuteranno della normativa: orario di lavoro, malattia, precarietà, ecc., scambiando anche una parte degli adeguamenti salariali con ulteriori concessioni alle controparti datoriali su orario e aumento dei carichi di lavoro.

NO, NON CI STIAMO! A fronte delle miglia di autoferrotranvieri che si sono espressi votando contro a questa truffa di rinnovo contrattuale, qualsiasi sia l’esito di quel tavolo, il 21 marzo è confermato lo sciopero degli autoferrotranvieri!!!

  • Si SCIOPERA per ridare dignità ad una categoria che è stata calpestata e ad un servizio che ha perso valore e affidabilità;
  • Si SCIOPERA visto che con lo stipendio e i carichi di lavoro di oggi gli autoferrotranvieri non si possono garantire una vita decente ed un servizio sicuro.

VENERDÌ 21 MARZO 2025

SCIOPERO NAZIONALE DEL TPL – 24 ore

19.3.2025

ADL COBAS – COBAS LAVORO PRIVATO – SGB –CUB TRASPORTI