Burberry, la griffe del lusso londinese, in coincidenza con l’8 marzo comunicava il licenziamento collettivo dei dipendenti, per la quasi totalità donne, della boutique posta all’interno del Terminal 1 dell’aeroporto di Fiumicino. Ma le lavoratrici hanno risposto con forza a questa decisione scioperando compatte e costringendo la multinazionale ad incontrare in delegazione.
«Abbiamo respinto al mittente i licenziamenti intimati l’otto marzo – dichiara Francesco Iacovone, del Cobas nazionale – e ottenuto la disponibilità dell’azienda a ragionare su un piano di ricollocazione all’interno del distretto romano.»
«Abbiamo dichiarato il nostro obiettivo con chiarezza – prosegue il rappresentante sindacale – nessun licenziamento sarà tollerato. Un passo avanti che non risolve completamente la vertenza, ma ha mostrato alla multinazionale la grinta di queste lavoratrici, pronte a riprendere la lotta.»
«Martedì 19 marzo proseguirà il confronto, che vede coinvolto tutto il distretto di Roma.» – conclude Iacovone
Roma, sabato 15 marzo 2019
Cobas Lavoro Privato