11 ottobre, sciopero nei magazzini appalto Stef Italia Spa di Cadriano Bologna

Cambio appalto da Soc Coop SERVICE & SERVICE alla azienda subentrante Consorzio Vega Servizi tramite Società affidataria BBP PARTNER srl , a partire dal 14 ottobre 2018
STEF ITALIA SPA (multinazionale francese con sede legale a Parma che impiega nella logistica circa 800 addetti in Italia) ha comunicato all’ultimo momento il solito cambio appalto, dopo 15 mesi circa dall’altro del 1 luglio 2018. Come al solito lavoratrici e lavoratori sono l’ultimo loro pensiero ,tanto basta spostarli come pedine, calpestando diritti e salario.
Noi Cobas siamo intervenuti ,chiamati da questi lavoratori, abbiamo iniziato ad organizzare la mobilitazione avanzando nei confronti di STEF le richieste discusse nell’assemblea di lunedi 8 ottobre ‘18.

In assemblea gli argomenti trattati sono stati: appalti che si susseguono da anni sempre assegnati ad aziende cooperative inconsistenti, che non hanno organizzato i magazzini lasciando che lavoratrici e lavoratori supplissero a tutte le carenze di organico, organizzazione del lavoro, in mancanza di sicurezza e di DPI, e altro, con ore di lavoro fino a 16 nella giornata, con turni variabili ad ogni ora del giorno e della notte, senza riconoscimento di livelli inquadramentali, con buste paga nelle quali manca ad esempio il pagamento della Una Tantum prevista dal rinnovo del CCnl Merci Trasporto Logistica, alle volte mancanti scatti di anzianità relativi ad anzianità convenzionale, mancanza di edr; con mansioni variabili dal carico scarico al picking all’uso di mezzi come carrelli, ect, senza preventive visite mediche adeguate e formazione adeguata, in mancanza di patentino e altri documenti come la copia di certificato di idoneità, ect. Da ciò si evidenzia la mancanza di controllo e di intervento da parte di Stef Italia Spa.

Lavoratrici e lavoratori hanno ritenuto che LE CONDIZIONI DI CUI SOPRA NON SI DEVONO RIPETERE, e che Stef Italia Spa deve assumersi tutte le responsabilità dell’appalto, partecipando e firmando il cambio appalto imminente rispondendo in solido dei crediti retributivi e risarcitori maturati dai lavoratori (responsabilità solidale dei comittenti ex art.29, 2 comma, D. L.gs 276/2003 e art.1676 c.c.)

Ieri 10 ottobre si è tenuto l’incontro con Stef Italia nella nostra sede di Via Capo di Lucca Bologna con Stef Italia e rappresentanti di Lavorat* , con esito finale negativo, l’unica concessione fatta da Stef Italia è stata quella di inviare una lettera nella quale si assume la responsabilità solido (prevista dalla legge). Non ha certo aiutato la chiusura al dialogo dei rappresentanti aziendali e anche una certa strafottenza, quando ci saremmo aspettati, dopo l’accettazione dell’incontro, la disponibilità ad entrare nel merito delle nostre richieste senza preclusione totale, come invece è stata.

Sulle richieste avanzate Stef demanda tutto alla società uscente Service & Service scarl e a quella subentrante BB Partner srl, Stef Italia ne risponderà secondo la responsabilità in solido. Stef Italia non ha voluto accollarsi un maggiore impegno economico (sicuramente il costo dell’appalto sarà al massimo ribasso contando sul costo ridotto di salario e tante ore lavorate) per migliorare le condizioni attuali di lavoratrici e lavoratori , ancora una volta se ne lava le mani e demanda al subappalto del subappalto.

Come sindacato Cobas Lavoro Privato, rigettiamo la posizione di Stef Italia Spa che oltretutto non vuole riconoscerci come rappresentativo della maggioranza dei lavoratori iscritti nei magazzini, e proclamiamo la continuazione dello STATO DI AGITAZIONE CON BLOCCO STRAORDINARI per i MAGAZZINI APPALTO STEF ITALIA SPA di VIA BUOZZI e VIA A COSTA CADRIANO BOLOGNA, con POSSIBILITA DI SCIOPERI IMPROVVISI E FERMATA DELLA PRODUZIONE.

Cobas Lavoro Privato Bologna