Abolire le Leggi Sicurezza, no al razzismo! 9 novembre manifestazione nazionale a Roma

Il 9 novembre (Colosseo, ore 14) da tutta Italia con decine di pullman, in treno, con auto private verrà a Roma – per chiedere l’abrogazione delle Leggi Sicurezza e ribadire il più forte NO al razzismo e alla xenofobia – quel popolo, indivisibile e solidale, che negli ultimi anni ha manifestato in ogni parte d’Italia contro la propaganda della Lega salviniana e la chiusura dei porti, contro la ferocia degli sgomberi di occupazioni abitative e spazi sociali, con le centinaia di realtà che hanno dato vita al corteo del 10 novembre 2018 scorso contro la conversione in legge del primo Decreto Sicurezza, da cui tra l’altro è poi scaturita la costituzione del Forum Indivisibili e Solidali.

La manifestazione nasce dal confronto e dall’intersezione di diversi spazi e momenti politici nazionali e locali, consapevoli che, oltre a non esistere governi “amici”, il conflitto contro le politiche xenofobe, razziste e le ossessioni securitarie non si sta risolvendo con la sostituzione di Salvini agli Interni, visto che il nuovo governo, oltre a non aver modificato affatto le politiche sociali ed economiche, esprime continuità nei riguardi dei migranti, a partire dall’emanazione, da parte del Di Maio ministro degli Esteri, del provvedimento per velocizzare al massimo i rimpatri, usando le norme contenute nel primo decreto Salvini sui cosiddetti Paesi di origine “sicuri”.

Nel corteo, dopo lo striscione di testa che chiederà l’abrogazione delle Leggi Sicurezza e uno spezzone unitario rappresentativo delle strutture che hanno promosso la manifestazione, sarà presente la comunità Curda, che in questi giorni sta promuovendo in tutta Italia la mobilitazione in solidarietà al proprio popolo contro cui lo Stato turco ha sferrato un ferocissimo attacco, godendo della ignobile complicità degli USA e della Russia – che hanno vigliaccamente tradito gli eroici combattenti curdi che tanto sangue hanno versato per sconfiggere i tagliagole nazi-islamisti dell’Isis – nonché del vergognoso silenzio dell’Unione Europea. La manifestazione, muovendo dal Colosseo, attraverserà Via Labicana, Via Emanuele Filiberto, Piazza Vittorio, Via Statuto, S. Maria Maggiore, Esquilino, Via Cavour, P. dei Cinquecento, P. della Repubblica.

Nel passaggio all’Esquilino, in prossimità del Ministero degli Interni, saranno ribadite le rivendicazioni del corteo, che vuole l’abolizione delle leggi Minniti-Orlando-Salvini, la chiusura immediata di CPR e lager di Stato, la riapertura dei porti e l’accoglienza per tutti/e, la regolarizzazione generalizzata e permanente dei migranti attualmente senza documenti, la possibilità di attraversare i confini senza vedersi opporre muri e la libertà di mobilitarsi ed esprimere dissenso contro chi comprime i diritti sul lavoro, nega il diritto alla casa, fomenta l’esclusione sociale e impone come norma il razzismo e la xenofobia nella vita quotidiana.

La collocazione dei COBAS nel corteo sarà nello spezzone del Forum Indivisibili e Solidali che sarà aperto dallo striscione: “Abolire le Leggi Sicurezza, NO al razzismo”.

6 novembre 2019

COBAS Confederazione dei Comitati di Base