Si chiamava Aniello, era del Casertano, aveva 49 anni e lavorava in appalto. È morto nella sera di lunedì primo luglio alla Reggia di Caserta, mentre lavorava per il disallestimento di uno degli eventi del Campania Beer Expo, la due giorni promossa dalla Regione Campania. Gli organizzatori dell’evento e le istituzioni competenti non hanno ritenuto opportuno neanche sospendere immediatamente l’evento.

Il lavoro precario, povero e sfruttato dilaga nei luoghi della cultura nonostante chi lo svolge si assuma elevate responsabilità nella tutela del patrimonio culturale , una responsabilità enorme che ricade sulle amministrazioni pubbliche che lasciano proliferare contratti indecorosi e che impongono a migliaia di persone di svolgere lo stesso lavoro dei loro dipendenti a condizioni peggiori.

La RSA e la O.S. Cobas LP da molti anni denunciano , sia attraverso scioperi e manifestazioni sia tramite incontri istituzionali e formali segnalazioni al governo, al M.I.C , alla Direzione Generale dei Musei , ai Direttori dei Parchi archeologici del Colosseo, di Pompei e della Reggia di Caserta e anche alle Asl di competenza, le numerose ed irrisolte criticità riguardanti la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro e la mancata adozione delle idonee misure di prevenzione dei rischi per i lavoratori.
Il giorno 3 Luglio 2024 sono state pubblicate sul sito http://statistica.cultura.gov.it//Visitatori_e_introiti_musei.htm le tavole complete e ufficiali relative agli ingressi nei musei e parchi archeologici nazionali per il 2023. Si è evidenziato, in particolare, come il numero assoluto di visitatori abbia raggiunto nel 2023 il record di 57.730.502 visitatori, mai registrato nelle serie storiche.
Il 2023 rappresenta un record anche per gli incassi che raggiungono la cifra di 313,9 milioni di euro, con un incremento di quasi il 34% rispetto al 2022 (+79,3 milioni di euro) anche grazie all’aumento generalizzato del prezzo dei biglietti d’ingresso.

I dati sui visitatori confermano che il Parco archeologico del Colosseo , il Parco archeologico di Pompei e la Reggia di Caserta risultano da sempre tra i siti che registrano il maggior numero di ingressi. Nonostante sia dimostrato statisticamente che le vittime e gli infortuni sul lavoro riguardano principalmente i lavoratori in appalto e malgrado l’enorme flusso di denaro che gli impressionanti numeri sopracitati assicurano, il Ministero della Cultura e i Direttori di musei e parchi archeologici continuano ad abusare del lavoro in appalto e da più di vent’anni servizi pubblici essenziali come le biglietterie, il controllo degli accessi , l’accoglienza, gli uffici informazioni e la vigilanza sono assicurati da personale dipendente di società private e cooperative.

Il 4 Giugno è stata pubblicata una gara per i servizi museali integrati per il Parco archeologico di Pompei, un appalto da 30 milioni di euro con lavoratori che sarebbero inquadrati con contratti non solo inferiori a quelli della Pubblica Amministrazione ma neppure pensati per il settore culturale come ad esempio il Ccnl Federculture, quindi ricavi faraonici che continuerebbero ad andare in parte a vantaggio di alcuni privati anziché direttamente nelle casse dello Stato configurando in questo modo un probabile danno erariale, considerando che risulta evidente che questo sito contribuisce in modo significativo agli introiti del settore del turismo e al PIL nazionale e per di più nel corso degli anni e’ stato destinatario di centinaia di milioni di euro di fondi europei.

Le lavoratrici ed i lavoratori dipendenti di Opera Laboratori Fiorentini S.P.A. sono pronti a lottare per rivendicare l’immediato avvio di un rapido percorso di internalizzazione nel MiC dei servizi, delle funzioni e dei lavoratori che risultano attualmente in appalto , così come disposto anche recentemente da altri Ministeri della Repubblica attraverso apposite procedure selettive di internalizzazione per decine di migliaia di lavoratori esternalizzati. L’indispensabile rilancio dell’economia, anche nel settore turistico, non può prescindere dalla garanzia di condizioni di lavoro eque e conformi alla Costituzione.

Rsa Cobas LP Cultura Campania e Lazio