A giugno 2020, facemmo uscire un volantino con il quale informavamo i lavoratori della vittoria in primo grado contro l’obbligo di aderire al Fondo Priamo; nello stesso, ci auguravamo che quella “…fosse solo la prima di una serie di sentenze che ci riconoscano il diritto di dire NO ALLE FORME DI PREVIDENZA”… E COSI’ E’ STATO !!!
Ed eccoci al dunque…la Corte di Appello di Firenze respinge l’appello proposto da Ataf Gestioni e del Fondo Priamo contro la sentenza emessa dal giudice del lavoro per cui, viene confermato che l’art. 38 del contratto collettivo autoferrotranvieri non può obbligare ad aderire al Fondo Priamo i lavoratori che non vogliono l’iscrizione!!!
Viene ribadito che il lavoratore ha il diritto di non aderire e se questo avviene, nonostante il diniego da parte dell’interessato, l’iscrizione è da ritenersi illegittima.
Ricordiamo brevemente: hanno tentato di imporci l’adesione ai Fondi con il trasferimento del TFR agli stessi, usando il meccanismo del silenzio assenso…era il 2007; nel 2015 è stata inserita nel CCNL l’adesione contrattuale, così che, i molti lavoratori che ancora non si erano iscritti, sono stati di fatto obbligati a farlo.
Questo welfare, al quale ci obbligano, è utile soltanto a far ingrassare assicurazioni e fondi pensione, oltre a tutti coloro che stanno dietro a questa macchina fabbricasoldi. Il welfare, quello vero, quello utile al lavoratore, deve lasciare al lavoratore stesso la decisione di come investire i propri soldi.
Continuiamo ad augurarci che la nostra sia solo la seconda “…di una serie di sentenze che ci riconoscano il diritto di dire NO ALLE FORME DI PREVIDENZA COMPLEMENTARE E ALLE LOGICHE DI MERCATO E SÌ AD UN REALE AUMENTO DELLE NOSTRE RETRIBUZIONI.”
Ringraziamo ancora una volta il nostro studio legale ma in particolar modo vogliamo dire GRAZIE all’Avv. Letizia Martini che per prima di tutti ha creduto in questa causa portandola avanti con la determinazione che la contraddistingue.
Una causa per molti senza senso, ma di un’importanza infinita per quanto riguarda la libertà dei lavoratori !!!
Cobas ATAF