Cobas Bioparco: il sabato dello Zoo diventa presidio permanente di protesta

Prosegue la battaglia delle lavoratrici e dei lavoratori della ristorazione del Bioparco di Roma, che ogni sabato dalle 10 si danno appuntamento all’ingresso del Giardino zoologico della Capitale per denunciare l’inganno con cui il CDA della Fondazione Bioparco li ha messi alla porta dal primo novembre, senza speranza di ricollocazione.

Infatti, dopo il disatteso impegno preso dal Direttore Generale del Bioparco, Luigi Epomiceno, che li aveva rassicurati sulla tutela del loro posto di lavoro, lo stesso Epomiceno alla scadenza dell’appalto non ha avuto remore a dichiarare che “la ristorazione non è una mission della Fondazione”, e altrettanto non lo erano i lavoratori ivi coinvolti.

Ad oggi 10 persone, e le loro famiglie, vivono nell’incertezza del futuro a causa della incapace gestione del Bioparco.

Ogni sabato dunque questi lavoratori, affiancati dai Cobas del Lavoro Privato, instancabilmente denunciano una gestione che in un anno non è stata in grado di redigere un bando di gara per la ristorazione che avrebbe assicurato la loro continuità occupazionale.

Altrettanto denunciano l’inganno della Fondazione alle migliaia di visitatori cui garantisce di aver predisposto lavori di ristrutturazione mai iniziati, e un servizio migliore che ad oggi è rappresentato da distributori automatici di merendine e bevande.

Come Cobas riteniamo che il giardino zoologico sia un patrimonio della città di Roma, e come tale non possa esser lasciato in mano a chi sta dimostrando in più modi di non tenere in considerazione né i lavoratori né i visitatori.

Cobas del Lavoro Privato