Cobas Coopservice – Il confronto che costruisce un futuro

La capacità di dialogare è ciò che permette di crescere e migliorare. Il confronto è sempre positivo quando viene messo in essere senza preconcetti e con la voglia, oltre che di esporre le proprie idee, anche di ascoltare ciò che ha da dire l’interlocutore. Il mondo della vigilanza privata non fa’ eccezione. Negli ultimi anni si è assistito ad uno scontro di ideologie più che di idee nel quale le parti datoriali hanno sempre chiesto di più offrendo in cambio poco o nulla (si veda per esempio l’ultima bozza di rinnovo del CCNL). I sindacati confederali sembra abbiano abdicato al ruolo che si erano assunti di tutelare i lavoratori nascondendosi dietro vane parole e fatti assenti. E’ da qui che sigle autonome hanno preso il via per occupare un terreno di confronto lasciato vuoto.

I COBAS non hanno mai abbassato lo sguardo davanti a chicchessia ma non per protervia, bensì per senso di coscienza. Da pochi mesi il sindacato ha radicato la sua presenza all’interno della Soc. Coopservice S.C.P.A. Roma e da subito è parso un percorso “in salita”. Alle segnalazioni di criticità su una postazione l’azienda ha ritenuto corretto non dare alcun riscontro e ciò ha portato all’inoltro di una denuncia presso le autorità competenti, sfociata nell’irrogazione di sanzioni a carico sia della Coopservice sia del proprietario della postazione a dimostrazione che quanto denunciato non era campato in aria ma corroborato da fatti assolutamente concreti ed inoppugnabili. Dopo questo fatto è stato necessario segnalare ulteriori irregolarità su un altro appalto, ma questa volta la risposta dall’Azienda è giunta tempestivamente e con proposte correttive che lenivano sensibilmente, se proprio non risolvevano in toto quanto comunicato.

Vorremmo tacere quanto diremo, ma la coscienza ci impedisce di farlo… ottenuto quanto richiesto nella segnalazione, in luogo di un riconoscimento per quanto fatto si è scatenata “l’ira funesta” dei sindacati CGIL – CISL ed UIL che sino ad oggi hanno fatto la parte del leone, i quali hanno tentato di arrogarsi il merito dei miglioramente ottenuti sul secondo appalto a favore dei lavoratori e lanciando feroci invettive per la prima denuncia e ciò che ne è scaturito in ordine alle sanzioni pecuniarie ed alla scelta sia di Coopservice, sia della committenza, di chiudere l’appalto in questione. Egregi signori, fatevene una ragione, è finito il tempo in cui la guardia poteva essere gettata impunemente in qualsivoglia buco, anche il più indecente (l’importante è che si lavori!!!) sappiamo chi siamo, cosa vogliamo e come raggiungerlo. Se vorrete fare fronte comune con le nostre idee e con le richieste pressanti dei lavoratori qui troverete porte aperte e sorrisi amichevoli, ma se vorrete continuare su questa politichetta da burocrati, sempre in cerca di comode soluzioni che poi non risolvono niente ebbene sappiate che ci avrete come fieri avversari…a buon intenditore, poche parole.

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