Cobas – Il furto della democrazia nell’Igiene Ambientale: noi non ci stiamo!

Il 17 dicembre scorso è stato sottoscritto da Cgil, Cisl, Uil e Fiadel un protocollo per il rinvio del rinnovo delle RSU e delle RLSSA nel comparto dell’igiene ambientale a dir poco scandaloso.

Il protocollo infatti prevede il rinvio non oltre il giugno 2021 delle elezioni per le RSU, a causa della grave emergenza sanitaria che stiamo attraversando. Il fatto assolutamente grave però è che le RSU in carica, votate direttamente dai lavoratori e dalle lavoratrici delle aziende, decadranno a partire dal 1° gennaio 2021. Non sarà possibile nominare RSA e tutte le prerogative sindacali saranno in mano esclusivamente alle segreterie provinciali delle Organizzazioni Sindacali firmatarie del contratto nazionale.

In buona sostanza, mentre i sindacati confederali ogni giorno si riempiono la bocca in televisione con la “democrazia” e la partecipazione nei luoghi di lavoro, di fatto con un colpo di mano abdicano a sé la rappresentatività dei lavoratori, svuotando totalmente di poteri gli organi eletti dai lavoratori. E questo avviene in mesi estremamente delicati: è in discussione infatti il rinnovo del CCNL e gravi tensioni socio-economiche si prefigurano inevitabilmente come conseguenza della pandemia. Questo protocollo rappresenta l’ennesimo tentativo da parte dei sindacati firmatari di avere il monopolio della rappresentanza, nonostante (o forse proprio per questo motivo) in sempre più aziende, il sindacalismo di base e conflittuale stia crescendo costantemente.

Anche a livello territoriale sarebbe al contrario necessario il coinvolgimento dei lavoratori e dei loro rappresentanti eletti per affrontare problematiche rilevanti, come ad esempio: l’imminente fusione tra Ersu e Sea Ambiente in Versilia; i processi di reinternalizzazione messi in piedi da Geofor a Pisa, in un contesto più ampio di realizzazione di Reti Ambiente a livello di area vasta;  la “questione romana” dove un’ azienda 100% pubblica come Ama Roma, si trova da mesi a gestire una delicata partita con il Comune sull’approvazione dei bilanci consuntivi degli anni passati e, in generale, sulla sopravvivenza aziendale.

Pertanto la decisione di non prorogare le RSU in carica fino alle prossime elezioni è insomma una decisione gravissima di CGIL, CISL, UIL e FIADEL, di cui si assumeranno la responsabilità di fronte a centinaia di lavoratori e lavoratrici che per mesi non avranno più alcun tipo di rappresentanza.

Questa non è democrazia, ma solo una inaccettabile negazione dei diritti perpretata nei confronti dei lavoratori!!! 

Dobbiamo mobilitarci per fermare questa ingiustizia!!! 

COBAS IGIENE AMBIENTALE – COBAS LAVORO PRIVATO.