Il sindacato Cobas del Lavoro Privato ritiene altamente inadeguate ed errate le misure preventive adottate da Atac spa contro la diffusione dal contagio epidemiologico da Codiv-19.
La scelta di attuare una riduzione del servizio di trasporto pubblico nella modalità “riduzione estiva” determinerà la drastica riduzione degli autobus in circolazione nelle singole tratte e quindi l’aumento del numero dei passeggeri trasportati in ognuno di essi. Paradossalmente, con le misure appena adottate ATAC sceglie deliberatamente di aumentare, anziché ridurre, le occasioni di esposizione alla diffusione del virus per tutti gli utenti e per tutto il personale impiegato nello svolgimento del servizio di trasporto pubblico di linea.
Il decreto del presidente del consiglio del 11 marzo 2020 dispone come direttiva imprescindibile la distanza di almeno un metro tra le persone per contenere la diffusione di tale pandemia. È evidente che le nuove misure renderanno impossibile mantenere la distanza di sicurezza tra i passeggeri.
«È necessario, quindi, al fine di garantire il contenimento del virus e tutelare contemporaneamente la salute di cittadini e lavoratori, il ripristino della frequenza delle corse secondo le tabelle dei servizi del periodo invernale e l’organizzazione dei turni degli autisti con inizio e fine alla rimessa.
Cobas ATAC Roma