In un certo periodo storico è stato così. Poi è arrivata la distinzione tra economia e lavoro. Questo è il problema di oggi.
Se l’economia favorisce il lavoro, allora il lavoro nobilita l’uomo. Se il lavoro arricchisce solo l’economia aziendale, allora non solo il lavoro non nobilita, ma non è più lavoro, ma è schiavitù.
Ciò che arricchisce veramente è il lavoro, perchè è attraverso il lavoro che si produce ricchezza.
Una ricchezza fatta non tanto di soldi ma di beni da poter usare, di cui usufruire. Anche il servizio reso dalle GpG è un prodotto, seppure intangibile.
Il lavoro viene usato per arricchire l’economia delle aziende, cioè delle persone proprietarie delle aziende. I proprietari sono pochi, i lavoratori sono tanti. I pochi arricchiscono, i tanti impoveriscono.
È come un drenaggio, una spinta dal basso verso l’alto della ricchezza prodotta dal lavoro.
Di quella ricchezza prodotta attraverso il lavoro in basso resta solo l’aridità. Drenando, e quindi togliendo al basso, alle radici, il nutrimento, per portarlo verso l’alto, si crea la povertà.
Quella povertà che aumenta, che sta aumentando, vertiginosamente. Così, anziché pagare il lavoro, si usa il lavoro per impoverire.
Certo è vero che si viene pagati, ma è anche vero che la cosiddetta “paga” non basta.
La cosiddetta paga non compensa e non riconosce il lavoro fatto, né in quantità, né in qualità.
Di tutta la ricchezza prodotta con il lavoro, torna indietro ai lavoratori e alle famiglie una piccola parte, le briciole.
E per avere una paga sufficiente “a campare” bisogna fare tanti straordinari.
La paga bassa è voluta, è uno strumento fondamentale per loro. Più si lavora, più loro si arricchiscono.
Tu non lavori per te stesso, non lavori per arricchire te stesso, ma loro.
Le aziende sono abituate a calcolare ogni piccolissimo aspetto della loro attività, dispiegano strategie a medio e lungo termine, prevedono l’andamento del mercato, calcolano su ogni ora del tuo lavoro quando guadagneranno…
Ogni cosa è calcolata, così la tua assenza dal lavoro, magari per motivi sacrosanti come un permesso legge 104, è vista come una perdita, anche se in realtà è un minore guadagno.
Così loro chiamano il minore guadagno: PERDITA! Ecco perchè agiscono in modo non visibile e non esplicito.
I loro piani aziendali non sono dichiarati perchè tu non devi sapere! Perchè se sapessi arriveresti a capire l’inganno.
Come la sceneggiata delle esigenze di servizio. Come la sceneggiata dell’azienda in difficoltà.
Poverini, non è colpa loro, quindi i lavoratori devono sacrificarsi. Altrimenti si chiude e tutti a casa.
Qualche volta sono imprenditori incapaci, ma il più delle volte sono squali che divorano tutto.
COBAS del lavoro privato – Settore Vigilanza