Commercio, il 22 Dicembre è Sciopero. Fermiamo la vendita per l’intera giornata per diritti, salario e sicurezza

Il mondo del Commercio si ferma sotto Natale per denunciare e fermare i rinnovi contrattuali, nuovamente peggiorativi per i lavoratori.

Dopo 4 anni di scadenza dei Contratti vogliamo aumenti salariali veri, adeguati all’attuale costo della vita, non elemosine da 30 euro.

Per noi la questione delle domeniche non sarà mai chiusa, devono essere solo su base volontaria e retribuite come straordinario. I giorni festivi i negozi devono essere chiusi. Ci riappropriamo del nostro Tempo, dell’esistenza di momenti condivisi in cui il consumo si ferma per riflettere e divertirsi, che sia da soli o con i propri cari.

La malattia deve essere sempre indennizzata al 100%, non vogliamo scegliere fra curarci e mangiare a fine mese.

Discuteremo nelle assemblee tutti i punti, a partire dall’orario, flessibilità e turni spezzati mai più devono far parte di un Contratto.

Siamo tutti colleghi, non esistono lavoratori di serie a e serie b. Le assunzioni devono essere stabili alle dirette dipendenze del marchio commerciale, non con agenzie interinali o appalti. Una modalità che serve solo ad abbassare il costo del lavoro, risparmiando in tutele e sicurezza e a dividere i lavoratori, che si trovano a fare la stessa mansione con contratti diverse e datori di lavoro diversi.

Non ci interessa la linea morbida e diplomatica, di cui sentiamo parlare da 4 anni, questa è utile solo a chi attende regalie dalle aziende, noi vogliamo TUTTO.

Fermiamo la vendita il 22 e tutti i giorni che saranno necessari.

COBAS Commercio