Comunicato riunione cambio appalto servizi Parco archeologico di Ercolano

In riferimento alla convocazione del giorno 13 / 11 c.a. per il giorno 15 / 11 da parte del Parco
archeologico di Ercolano indirizzata alla O.S. ed RSA Cobas LP , alla società subentrante
Coopculture, alla società uscente Opera Laboratori Fiorentini, al Consorzio Arte’m Net e alle
OO.SS.
USB Federazione regionale della Campania, Filcams /CGIL, Fisascat /Cisl, Uiltucs/Uil
a seguito delle richieste d’incontro pervenute dalle stesse OO.SS. in vista dell’imminente
passaggio di cantiere tra la ditta uscente e quella entrante, si specifica quanto segue :
La scrivente RSA Cobas Lavoro Privato ha avuto modo di stigmatizzare, anche durante l’incontro
alla presenza del Direttore del Parco archeologico, del RUP gara appalto biglietteria e dei
rappresentanti di Opera Laboratori fiorentini e Arte’m Net, il comportamento poco corretto e
irrispettoso che è consistito nella mancata presenza di rappresentanti della società subentrante
Coopculture e delle OO.SS. che pure avevano effettuato richiesta d’incontro.
Ciò ha reso impossibile qualsiasi tipo di trattativa per i lavoratori che avessero voluto conoscere i
dettagli del passaggio di cantiere. Il Direttore di OLF ha espresso disponibilità al reinserimento
sul sito archeologico di Pompei di tutte le maestranze impiegate attualmente presso il Parco
archeologico di Ercolano ma ha ammesso che, qualora la cooperativa subentrante volesse
potrebbe decidere di ridurre il monte ore lavorativo attuale e, secondo lo stesso, con l’avallo dei
sindacati si correrebbe anche il rischio che i lavoratori vengano prima licenziati e poi riassunti
dalla società subentrante con tutto ciò che ne conseguirebbe in termini di perdite economiche
per i lavoratori.
Lo stesso Direttore di Opera Laboratori Fiorentini verso la fine della seduta ammetteva che
l’incontro tra società uscente e azienda subentrante, alla presenza delle OO.SS. assenti , per il
passaggio di cantiere si sarebbe tenuto su un altro tavolo soltanto con i sindacati riconosciuti a
livello aziendale anche se la RSA Cobas contestava il comportamento antidemocratico degli
attori in campo, in quanto la O.S Cobas risulta la maggiormente rappresentativa tra i lavoratori di
Opera Laboratori Fiorentini in forza nei parchi archeologici di Pompei ed Ercolano, visto anche il
fondato sospetto che ci siano stati accordi non comunicati fra aziende e sindacati per disertare
questo importante tavolo di confronto istituzionale.
La scrivente RSA ha sottolineato durante l’incontro che le lavoratrici e i lavoratori di OLF per 23
anni hanno svolto con le mansioni di biglietteria on site e online, controllo accessi, accoglienza,
uffici informazioni, uffici guide turistiche ecc…
un servizio pubblico essenziale sancito dal decreto Colosseo/ Franceschini del 2015 e che
avrebbero finalmente meritato una definitiva stabilizzazione attraverso un percorso di
internalizzazione nel MiC e il CCNL più appropriato per la specificità delle mansioni che hanno
sempre svolto, con alto senso di responsabilità e spirito di abnegazione, sarebbe il Federculture
contrariamente a quanto previsto nel bando di gara cioè il CCNL Multiservizi che comporterà ,
nella migliore delle ipotesi, a parità di monte ore lavorativo una netta riduzione del salario rispetto
a quello attuale stabilito dal CCNL Commercio.
La Rsa ha ricordato altresì che i lavoratori in questione hanno dovuto svolgere le succitate
fondamentali mansioni negli ultimi due decenni in pessime condizioni di lavoro , malgrado le reiterate formali segnalazioni effettuate da parte della O.S. Cobas, ovvero in luoghi di lavoro
insalubri o ubicati quasi totalmente alle intemperie come nel caso della postazione di controllo
accessi, in assenza totale di locali idonei dove trascorrere la pausa pranzo, in assenza totale di
spogliatoi ,ecc…
La Rsa Cobas ed il Direttore della società uscente OLF facevano notare al Direttore del Parco di
Ercolano che la società subentrante Coopculture risulta oggetto di una istruttoria e di una
inchiesta dell’ Antitrust per lo scandalo dei biglietti del Colosseo.
Inoltre il rappresentante sindacale Cobas ha sottolineato che, per una strana coincidenza, era
stato l’unico a prevedere che molto probabilmente si sarebbe aggiudicata la gara d’appalto la
soc. cop. Coopculture.
Questo avveniva durante il precedente incontro alla presenza di tutte le OO.SS. e dello stesso
Direttore del Parco di Ercolano e quest’ultimo aveva assicurato i presenti che avrebbe fatto da
garante per il mantenimento dei livello economici e retributivi del personale già impiegato mentre
invece la società subentrante non si è presentata non dando la possibilità di avviare una seria
trattativa per quanto riguarda il passaggio di cantiere.
Tutto ciò premesso la OS Cobas Lavoro privato stigmatizza tutto quanto sta accadendo a danno
dei lavoratori del parco e auspica, al fine di evitare uno stato di agitazione ed eventuali iniziative
legali a tutela dei diritti dei lavoratori rappresentati, che venga utilizzato il contratto più favorevole
non alla ditta subentrante, ma ai lavoratori, come diritto e buon senso vogliono.

Cobas lavoro Privato- Rsa