Il Cobas dell’Igiene Ambientale esprime soddisfazione per la riuscita dello sciopero di venerdì 24 novembre scorso. Uno sciopero nato della esigenza di richiedere maggior tutele in ambito di igiene, salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e che ha coinvolto i lavoratori e le lavoratrici di tutta Italia. Lavoratrici e lavoratori che hanno caratterizzato la giornata di sciopero dando vita a presìdi nelle provincie di Firenze, Roma, Milano, Pisa, Padova, Brindisi, Parma, Bari, Taranto, Caserta, Napoli e Benevento. Nei singoli presìdi ci sono stati i vari incontri con le Istituzioni. Nella fattispecie, a Roma, la delegazione sindacale è stata ricevuta dal Vice Capo di Gabinetto del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali al quale sono state rappresentate le motivazioni dello sciopero. Accogliamo con favore la disponibilità del Ministero all’apertura di una istruttoria in merito alla vertenza e dal quale, però, ne aspettiamo una positiva e risolutiva risposta.
Il Cobas Igiene Ambientale, ringrazia sentitamente le associazioni nazionali e locali che hanno manifestato la solidarietà ai lavoratori e alle lavoratrici in lotta, ma ringraziamo anche e, soprattutto, la CUB e l’ADL Cobas che hanno costruito insieme a noi questo sciopero. Mentre nello specifico che ci teniamo a ringraziare le seguenti associazioni: Sinistra Progetto Comune; Assemblea 29 giugno; Associazione famigliari “il mondo che vorrei”; Coordinamento lavoratori/trici autoconvocati (CLA); Coordinamento Macchinisti Cargo (CMC); CUB Trasporti; Medicina democratica e le organizzazioni sindacali USI AIT e SOL Cobas.
Per il futuro vogliamo rilanciare nuove iniziative di mobilitazione per la costruzione di un percorso comune, unitamente alle altre categorie del mondo del lavoro e, perché no, unitamente anche alle associazioni civiche che, come noi, desiderino riappropriarsi del diritto alla salute e alla sicurezza nei luoghi di lavoro e nelle città.
Cobas Igiene Ambientale aderente al Cobas Lavoro Privato