Per la libertà di movimento e l’autodeterminazione di migranti e stanziali. Contro lo sfruttamento, le deportazioni, le violenze sistematiche dei padroni delle tratte e dei governi. Il 14 luglio ci sarà a Ventimiglia una manifestazione che “possa rappresentare una preziosa occasione di scambio, dialogo e cooperazione tra coloro che, pur nella diversità di territori, eterogeneità e appartenenze, condividono gli stessi orizzonti di pensiero, l’idea di una società senza confini di classe, genere o nazione. Per prendere posizione di fronte alle politiche locali, italiane ed europee che quotidianamente si ripercuotono sulle condizioni di vita e sui diritti fondamentali delle persone in viaggio e non solo. Ventimiglia è stata scelta perché luogo simbolo delle violente e fallimentari politiche migratorie sia italiane sia europee, come il decreto Minniti-Orlando o l’accordo di Dublino III. “ (dall’appello di convocazione)
Ci troviamo in assoluta sintonia con questo percorso.
Di fronte alla barbarie emergente, alla xenofobia come linea guida governativa, alla violenza sui migranti ed alle falsità ripetute con cadenza goebbelsiana non basta opporre lucidità e controanalisi, occorre essere presenti per riprendere e ricostruire un cammino plurale e solidale, non per “difendere” i diritti e la vita di qualcuno a noi esterno, ma per unire bisogni e obiettivi, per costruire fratellanza con i propri simili.
Ventimiglia è stata negli ultimi anni una delle città in cui è emersa la deliberata volontà dei governi di creare ad arte ed esasperare sopraffazione e conflitto interetnico, guerra tra sfruttati, imbarbarimento culturale. Lo strumento è stato il confine, con il quale le polizie e le istituzioni italiane e francesi hanno fatto a gara a perpetrare disumanità contro i migranti e i solidali, a rendere ostile il territorio, a seminare intolleranza.
E’ significativo e importante che da Ventimiglia riprenda corpo, consistenza e determinazione un percorso di solidarietà politica, civile ed umana.
Torino, 7 luglio 2018
COBAS – Confederazione dei Comitati di Base-Esecutivo provinciale di Torino