Cobas, vogliamo rassicurazioni sulla sorte delle tante famiglie coinvolte in questa delicata vertenza.I lavoratori Unicoop Tirreno tornano a scioperare il prossimo mercoledì 10 ottobre e a manifestare al Mise. Già lo scorso 26 settembre via Molise era stata invasa da otre un migliaio di lavoratori, preoccupati per le cessioni di ben 8 punti vendita del basso Lazio e per le paventate contrazioni salariali a causa della disdetta/revisione del contratto integrativo aziendale.
«Il botta e risposta a distanza tra il Ministro Di Maio e la dirigenza Unicoop Tirreno avvenuto in questi ultimi giorni – dichiara Francesco Iacovone, del Cobas nazionale – ha innescato la pronta risposta delle organizzazioni sindacali che pretendono rassicurazioni sulla sorte delle tante famiglie coinvolte in questa delicata vertenza.»
«A rischio ci sono 270 poti di lavoro e tutti gli appalti collegati alle unità produttive (pulizie, vigilanza, etc…) – prosegue il rappresentante sindacale – e le dichiarazioni della dirigenza Unicoop, avvenute a stretto giro di posta dal question time in Senato e dalle dichiarazioni del Ministro Di Maio sulla necessità di bloccare le cessioni, sono preoccupanti, offensive per i lavoratori e in palese contrasto con quanto dichiarato al Mise dalla stessa dirigenza».
«Abbiamo condiviso questa iniziativa con le organizzazioni sindacali confederali, convinti che l’importanza di questa vertenza richiede la massima partecipazione e la compattezza dei lavoratori.» – concude Iacovone –
Roma, giovedì 06 ottobre 2018
Cobas Lavoro Privato