Il TAR Lazio ha escluso il potere del Ministro di precettare in caso di proclamazione di sciopero salvo casi di eccezionale urgenza.
Questa vittoria costituisce un precedente importante perché definisce i limiti di intervento del ministro per bloccare lo sciopero escludendo che in assenza dei presupposti di necessità e urgenza il ministro possa precettare, escludendo la possibilità di ogni ingerenza politica.
Inoltre, il TAR condanna il Ministero presieduto da Salvini alle spese legali, un danno erariale causato esclusivamente dall’arroganza del ministro e della sua antidemocratica ordinanza.
Testo completo della sentenza del TAR Lazio del 28/03/2024
Cobas del lavoro privato