Cobas Lavoro Privato Cosenza – Noi stiamo con Prendocasa Cosenza!

L’unica colpa del comitato Prendocasa di Cosenza è di aver dato un tetto ad oltre 300 persone che vivevano in stato di emergenza abitativa. Chi oggi accusa il comitato Prendocasa in realtà sta coprendo i poteri forti che in questo territorio si arricchiscono a scapito di tutta la collettività. Dietro il paravento della legalità, procura e questura stanno difendendo palazzinari, politici corrotti, sistemi clientelari, affaristi, ladri e sperperatori di risorse pubbliche.

Tutto questo mentre le condizioni di vita dei ceti medi e popolari stanno peggiorando sempre di più ovunque: pagare un affitto, un mutuo o le bollette inizia a diventare insostenibile per milioni di persone. Lotte come quella del comitato Prendocasa ci insegnano che stando insieme, organizzandoci con intelligenza, lottando con costanza e determinazione è possibile ribaltare questa situazione drammatica e offrire delle alternative reali alla disperazione e all’odio che rendono sempre più incattivita la società e le persone.

Procura e questura colpiscono Prendocasa perchè quando riesci ad arginare la miseria, la disperazione, la rassegnazione, la solitudine allora sei un grosso problema per chi su questi drammi ci specula, ci costruisce campagne elettorali e ci si arricchisce: niente più speculazione edilizia se le case vuote vengono occupate dai senza casa, niente più clientele politico-burocratiche se i cittadini organizzano da sé le assegnazioni attraverso comitati popolari democratici e autogestiti, meno disoccupazione e appalti truccati con l’autorecupero, niente più sperpero impunito di danaro pubblico se i cittadini stanno attenti ai processi istituzionali denunciandone pubblicamente le contraddizioni (come nel caso dei fondi per le case popolari pagati dai lavoratori e usati per la costruzione dell’inutile ponte di Calatrava).

Le accuse infamanti rivolte alle compagne e ai compagni del comitato vanno rispedite al mittente: l’unica associazione a delinquere è quella di chi nega i diritti sociali e reprime chi lotta. Delinquente è chi consente che in una città con decine di migliaia di alloggi vuoti ci siano migliaia di uomini, donne e bambini in emergenza abitativa.

La stesso copione si è ripetuto in questi giorni anche a Milano dove alcuni attivisti del comitato abitanti Giambellino-Lorenteggio sono stati arrestati con accuse altrettanto infamanti per aver aiutato centinaia di famiglie in emergenza abitativa ad occupare case popolari tenute vuote dagli enti preposti e a evitarne gli sgomberi.

Concludiamo dicendo che le accuse di Procure e Digos non ci fanno paura e non ci sorprendono. Ci ricordano infatti i primi sindacalisti e radicali dell’800, veri e propri difensori dei poveri contro le ingiustizie della società moderna. Questi uomini e queste donne venivano definiti malfattori e trattati da criminali: se nel 2018 chi lotta per i più deboli e difende i diritti sociali è considerato delinquente allora continueremo a lottare con ancora maggiore determinazione per riuscire ad avere tutti quanti l’onore di questo appellativo!

Un caloroso abbraccio e massimo sostegno ai compagni e alle compagne colpite dalla repressione!

Da Milano a Cosenza ai nostri posti ci troverete!

Spazio Precario Autogestito – SpArrow (Rende, CS)

Cobas Cosenza

(Camera del Lavoro Autorganizzata CS, Cobas LP provincia di Cosenza,

Cobas TLC CS, Cobas Comdata Rende, Cobas Almaviva Rende)