Palermo in piazza contro la repressione, contro il Governo Meloni

Più di duemila manifestanti sabato 22 sera hanno attraversato le strade del centro storico di Palermo
per gridare la loro opposizione al Governo Meloni, che mentre aumenta l’impegno bellico inviando
armi in Ucraina e addestrando i militari di Kiev nelle basi italiane, sin dai primi giorni del suo
insediamento sta conducendo una politica di restringimento dei diritti democratici contro tutte/i.
Dal decreto contro i rave party, al decreto Cutro, alle decine di denunce piovute in questi mesi sui
militanti politici e sindacali, agli sgomberi delle case occupate dai senza tetto si registra una lunga
sequenza di atti e azioni repressive che stanno caratterizzando questi primi mesi del Governo
Meloni. In aggiunta di ciò ci sono le dichiarazioni deliranti di puro stampo fascista sui “musicanti”
di via Rasella, dei fucilati delle Fosse Ardeatine perché “italiani” , della rilettura della Costituzione
in senso non “antifascista”.
A Palermo sabato 22 sera una street parade colorata, partecipata e politicamente ben schierata. La
manifestazione è stata aperta dai senza tetto che da nove anni occupano il convento della discesa dei
Bianchi e che con la nuova amministrazione di destra del sindaco La Galla sono sotto minaccia di
sgombero. Sul primo carro, con lo striscione “siamo tutti antifascisti”, tanti militanti dei centri
sociali fra cui i nove denunciati per avere manifestato contro un comizio della Meloni il 20
settembre scorso. Il secondo carro dell’area anarchica con la bandiera NoMuos per ricordare la
lotta contro la militarizzazione dell’isola e per sostenere i 29 militanti che sono sotto processo a
Gela per i blocchi contro la base americana. Il terzo carro con gli organizzatori dei rave party che
rivendicano la libertà dello svago gratuito e di massa.
Per ore il centro storico di Palermo si è trasformato in una grande manifestazione allegra ma decisa
con le militanti di NonUnaDiMeno che hanno rivendicato la libertà di scelta su sessualità e aborto.
Tra musica e fumogeni tanti slogan contro “il potere repressivo e punitivo”, per il diritto alla casa
contro gli sgomberi, per il diritto al reddito, per il diritto alla salute per tutte/i, il diritto all’aborto
assistito e il 22 street parade a Palermoper il diritto di decidere sul proprio corpo, per la dignità di
tutti i popoli e di tutti i migranti, contro la guerra imperialista, contro questo Governo che ruba ai
poveri per dare ai ricchi.
 
Il corteo partito da piazza Sant’Anna verso le 20,30 si è concluso nella piazza antistante il tribunale
di Palermo verso le 23,30