Rappresentavano zero le Organizzazioni sindacali di base?

Secondo le Associazioni Datoriali i Sindacati di Base rappresentano poche realtà e pochi lavoratori nelle varie aziende del TPL. Poco più dello zero a loro dire: con questa motivazione si rifiutano di discutere delle istanze dei lavoratori da quelle sigle sostenute.

Siamo talmente poco rappresentativi che il Ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, ha dovuto precettare per evitare, come dice Lui, di bloccare il paese. Lo ha fatto per ben due volte riducendo lo sciopero generale di 24 ore (oltremodo ridotto dalle fasce di garanzia), indetto dalle scriventi OO.SS. di base.

Dopo queste due giornate in cui la categoria è stata costretta a trasformare lo sciopero di 24 ore in 4, mercoledì 24 gennaio siamo riusciti a fare uno sciopero vero. L’abbiamo fatto di mercoledì per eliminare qualsiasi fraintendimento o illazione, nel rispetto delle norme, che rendono monca la lotta dei lavoratori, imponendo alcuni divieti ad aderire in certe fasce orarie.

Alla fine della giornata i dati che emergono, anche se  minimizzati dalla controparti, dimostrano la reale rappresentanza e l’oggettivo radicamento delle sigle di base negli autoferrotranvieri. Non solo! Dimostra che le rivendicazioni sostenute hanno una vera condivisione da parte dei lavoratori, che sostengono la piattaforma votata dalla categoria.

Un adesione a livello nazionale che risponde in maniera chiara a chi ad ogni incontro risponde, con inaccettabile protervia, “voi rappresentate solo lo zero virgola Questi i primi dati:

Livorno, Piombino 80%,Trieste 70%, Gorizia, 50%, Monfalcone dell’80% , Napoli: Cumana e Circumfllegrea ferme, Linea 1 e funicolari a singhiozzo, Pesaro Urbino AmiSpa, 30%, Torino 65%, Roma 70%, Linea metropolitana a singhiozzo, Roma Lido chiusa, Modena 50%, Provincia di Milano, Movibus 40% , Bologna 75%, Ferrara 50%, Trento 40%, Torino 75%, Puglia Ferrovie Appulo Lucane (FAL), STP Bari e STP Lecce Adesione del 70%, Bolzano, Sasa, 50% , Padova 60%, sia in urbano che extraurbano, Genova, dato parziale, Urbano tra il 35%, Extraurbano 25% ,la Spezia 70% Venezia automobilistico e navigazione 70%, Milano M1 chiusa M5 chiusa M2 chiusa in superfice 70%, Firenze 70%, Brescia oltre il 70%, Palermo 50%.

Questi dati dimostrano chiaramente che sia le Associazioni Datoriali, sia il Ministro Salvini debbono fare i conti con una categoria stanca di essere bistrattata. Devono avere la consapevolezza dei danni fatti, riducendo un lavoro ed un mestiere attrattivo, in qualcosa di insostenibile.

SALARI BASSI, TURNAZIONI E TEMPI DI LAVORO INSOSTENIBILI, TUTELE PER LA SICUREZZA TAGLIATE.

Per non parlare delle insidiose privatizzazioni per lavoratori e utenza.

Basta! La nostra lotta non si ferma qui. Il 24 è stata una giornata che per noi è stato solo un altro passaggio  per ribadire i nostri bisogni, le nostre proposte.

GIÙ LE MANI DAL DIRITTO DI SCIOPERO.

PER IL RILANCIO DEL TPL PER UN SALARIO DIGNITOSO PER MIGLIORI CONDIZIONI DI LAVORO PER TUTELA E SICUREZZA DEI LAVORATORI E UTENTI PER IL DIRITTO DI SCIOPERO 

COBAS LAVORO PRIVATO – ADL COBAS – SGB – CUB TRASPORTI