Rinnovo CCNL Igiene Ambientale, sciolte le riserve : CGIL , CISL , UIL e FIADEL si fanno beffa per l’ennesima volta di lavoratori e lavoratrici.

Il 21 giugno scorso le segreterie  nazionali di CGIL , CISL , UIL e FIADEL hanno comunicato alle associazioni datoriali lo scioglimento della riserva sull’ipotesi di accordo del 18 maggio scorso in merito al rinnovo del CCNL dei servizi ambientali. Lo hanno fatto prendendo palesemente in giro i lavoratori e le lavoratrici che attendevano tutt’altro confronto e spiegazioni da parte di chi, per mesi, ha tenuto nascosti i contenuti delle negoziazioni e tutt’ora lo fa rispetto l’ultimo step di rinnovo ancora non concluso. Sì, perché l’invenzione per tenere a bada le proteste di operatori e operatrici, è stata quella di rinnovare in tre diversi step, evitando così quanto è accaduto col rinnovo del 2016 con la vittoria del NO al termine delle trattative, poi trasformata  meschinamente da CGIL , CISL , UIL e FIADEL in vittoria del SI.

Inoltre le consultazioni non sono state fatte in tutti i luoghi di lavoro : molti lavoratori, di svariate aziende del settore, hanno fatto sapere che nessuno ha mai organizzato assemblee, per cui non si capisce come si fa a certificare un consenso senza aver ascoltato i pareri di tutti e tutte. Ma è ovvio che con questa mossa CGIL , CISL , UIL  e FIADEL stanno cercando di smarcarsi dal giudizio dei lavoratori e delle lavoratrici al cospetto dell’ennesimo accordo al ribasso che non migliorerà nulla rispetto a prima, anzi, si ripercuoterà negativamente sulle economie e sulle condizioni lavorative di tutte e tutti, in un settore, come quello dell’igiene ambientale, dove si registra una escalation di infortuni e morti. Invitiamo i lavoratori e le lavoratrici a continuare a segnalarci i cantieri presso i quali ancor oggi non si sono svolte le consultazioni e ad unirsi ai Cobas per rivendicare migliori condizioni lavorative.

COBAS IGIENE AMBIENTALE