Il commercio già conta le sue vittime. Durante la trasmissione ‘Quarta Repubblica’ andata in onda ieri il Senatore Matteo Salvini ha affermato: “.Manifestare? Sicuramente non alla vecchia maniera. Ma qualcuno può impedire di andare a fare la spesa? No. E allora perché non andare al supermercato a un certo orario con un foglio con su scritto #LIBERTA’?”. La dichiarazione, riportata dallo stesso Salvini sui social, è gravissima e, qualora avesse seguito, metterebbe a rischio centinaia di migliaia di lavoratori e cittadini.
«Un’affermazione irresponsabile, in spregio di quelli che durante la pandemia non si sono fermati mai – dichiara Francesco Iacovone, del Cobas nazionale – altro che eroi. Il commercio conta le sue vittime e i suoi contagiati, e il Senatore Salvini, per aggirare un Dcpm, invita i suoi fanatici a protestare nei supermercati.»
«Un uomo delle istituzioni che invita alla protesta nei luoghi di lavoro del commercio durante una pandemia – prosegue il rappresentante sindacale – non mostra alcun rispetto per chi lavora al pubblico, spesso senza i necessari DPI e al rischio della sua stessa vita.»
«Chiediamo un intervento immediato al Presidente della Repubblica Mattarella, al Presidente del Consiglio Conte e a tutti gli organi competenti, atto a dissuadere un vero e proprio invito ad aggirare un Dcpm a tutela della salute pubblica.» – conclude Iacovone
Roma, martedì 28 aprile 2020