Sanità Pubblica Regione Lazio: basta precarietà, basta appalti!

Sciopero intero turno di martedì 17 luglio 2018 e Presidio ore 10 sotto La Regione Lazio – Nelle ASL e strutture ospedaliere della Regione Lazio sono impiegati migliaia di lavoratrici e lavoratori che gestiscono le attività di prenotazione delle prestazioni sanitarie tramite call center (ReCUP) e tramite sportello fisico presso le aziende sanitarie (CUP), nonché svariate attività amministrative in ausilio delle segreterie dei diversi reparti e direzioni sanitarie.

Questo personale è sottopagato e mantenuto, oramai da decenni, in condizioni di assoluta precarietà, grazie alla “sempre verde” logica degli appalti a società private, che nel passato celavano collaudati sistemi di clientele elettorali e/o di mera corruzione, come è emerso nella indagine di “mafia capitale”.

Lavoratrici e lavoratori senza diritti che in questi anni hanno ricevuto solo tante promesse dalla Regione Lazio circa il mantenimento dei posti di lavoro, puntualmente disattese nei cambi d’appalto dove comanda solo la logica del massimo ribasso e massimo profitto per l’appaltatore.

Gli appalti nel sistema sanitario sono:

spesso illegittimi, in quanto molte attività sono svolte attraverso appalti illeciti di mera manodopera, come ben sintetizzato nella sentenza del Consiglio di Stato n. 1571/2018, riguardante il bando dei servizi amministrativi della AZIENDA USL ROMA 6;

sempre antieconomici, in quanto, a fronte dei bassi salari percepiti dal personale, le società private percepiscono enormi profitti;

mai convenienti per i cittadini, in quanto le aziende private puntano alla quantità e non alla qualità del servizio reso;

frequentemente solo una buona occasione per intascare tangenti.

La Regione Lazio continua a calpestare la vita dei lavoratori e delle lavoratrici delle diverse società appaltatrici (Capodarco, Maggio 82, Pingo, Il Solco, NTA, GPI)  senza alcun progetto di stabilizzazione per il loro futuro, mentre annuncia cinquemila future assunzioni come spot per l’oramai perenne campagna elettorale.

La Regione Lazio, anziché integrare le attività di ReCALL, reCUP, CUP e servizi amministrativi attraverso un’unica regia pubblica, ancora una volta frammenta le commesse, affidando la gestione dei servizi a “mille” soggetti esterni, a discapito della qualità dei servizi e dei diritti dei lavoratori che subiscono costantemente il taglio delle ore e del salario.

Basta, chiediamo che si fermino i cambi appalto in corso per tali servizi e che si apra un tavolo di confronto con le parti sociali per la definitiva stabilizzazione di tutto il personale che svolge da anni tali attività, per conto e nell’interesse del servizio sanitario pubblico.

Contro gli appalti e la precarietà, per la stabilizzazione dei contratti di lavoro

 

Sciopero intero turno di martedì 17 luglio 2018

Per tutti i dipendenti che operano per gli appalti dei servizi CUP, ReCup e Amministrativi presso le Aziende sanitarie del Lazio delle società Capodarco, Maggio 82, Pingo, Il Solco, NTA, GPI

Presidio ore 10 sotto La Regione Lazio

Piazza Oderico da Pordenone – Roma

 

Cobas Capodarco – Cobas del lavoro Privato

Roma, 3 luglio 2018

Appalto illecito e interposizione illegittima di forza lavoro nelle strutture sanitarie pubbliche della Regione Lazio. Presso la sede Cobas è possibile prendere appuntamento con il servizio legale per intraprendere le azioni di risarcimento del danno subito per gli anni lavorati in situazione di affitto illegittimo di manodopera: per contatti tel. 0677591926 – 3351481714.