Se toccano uno, toccano tutti!

La Federazione Cobas Lavoro Privato aderente ai COBAS Confederazione dei Comitati di Base condanna le misure restrittive e persecutorie che colpiscono i lavoratori della TNT-Fedex di Piacenza e i sindacalisti del SI-Cobas, a cui va la nostra solidarietà e l’impegno inteso a revocare i provvedimenti liberticidi adottati in vigenza dei famigerati” decreti Salvini” emanati per perseguire oltre i migranti, anche il conflitto di classe. La multinazionale Usa della logistica TNT nella fusione con Fedex, intendeva chiudere svariati magazzini in Europa licenziando 5000 addetti.

La lotta partita in Belgio, si è presto diffusa in Italia e nel magazzino di Piacenza per due settimane, fino alla conclusione vittoriosa e all’accordo siglato in Prefettura che ” rigettava i licenziamenti e introduceva migliorie economiche”.

A distanza di un mese è scattata la vendetta degli apparati repressivi, che nella notte del 10 marzo hanno eseguito una trentina di perquisizioni nelle case dei lavoratori, portandone 25 in questura a Piacenza, dove sono stati schedati e indagati : multati per 13.000 E per ” violazione delle norne anti-Covid( scioperi e assemblee)”; avviate le ” misure di prevenzione” e per 6 di loro quelle “per la revoca del permesso di soggiorno” ; per altri 2 – i sindacalisti SI Cobas Mohammed Arafat e Carlo Pallavicini – sono scattati gli “arresti domiciliari”.

Un’operazione orchestrata in grande stile, con dispiego di uomini e mezzi, e gran cassa mediatica con tanto di conferenza stampa del procuratore di Piacenza: l’intenzione non solo di impartire una lezione specifica, ma di lanciare un attacco frontale a tutti coloro che alzano la testa lottando per i diritti e la dignità.

In particolare nella settore della logistica, dove ” diritti e dignità” sono quotidianamente calpestati, e dove i lavoratori migranti vivono sotto minaccia ritorsiva del permesso di soggiorno e delle espulsioni.

Ma la lotta è più forte e non si ferma, anzi si diffonde: all’Amazon di Pisa e Padova, alla Nippon Express di Piacenza, alla BRT di Rovato, alla SDA di Pavia, all’Interporto e alla Digital-Logitech di Bologna; alla Texprint di Prato in lotta da 50gg per ” la regolarità delle 8 ore”, nonostante le ripetute cariche di PS.

Lotte che meritano il nostro sostegno e la attiva sensibilità, e che auspichiamo risultino tutte vincenti e capaci di conquistare anche nella logistica quei diritti ormai conclamati negli altri settori, sempre frutto di lotte ed impegno.

NESSUN PROVVEDIMENTO RITORSIVO E’ GIUSTIFICATO! 

REVOCA DI TUTTE LE “MISURE DI PREVENZIONE” ADOTTATE PER IL LAVORATORI TNT 

LIBERTA’ SUBITO PER MOHAMMED ARAFAT E CARLO PALLAVICINI

COBAS Lavoro Privato

Roma 12 marzo 2021