Settore Vigilanza – Il dramma Sipro e Gruppo Secur

Il fallimento di un’azienda è sempre un dramma. Apparentemente sembra che lo sia solo per i lavoratori, che sicuramente pagano il prezzo più alto. È un dramma anche per la proprietà dell’azienda.

Sempre più spesso i lavoratori hanno paura che un giorno, anche se non in crisi oggi, la loro azienda chiuda. La stessa paura prende anche la proprietà. Se svuotassimo un’azienda della base lavorativa, di chi opera sul campo, resterebbero gli edifici quasi vuoti, con solo pochi impiegati amministrativi e ancor meno manager, con la maggior parte delle attrezzature inutilizzate e lentamente la polvere a ricoprire tutto.

Un’azienda è tale solo quando ci sono persone che la tengono viva. Altrimenti non è niente e non ha utilità. Lo scopo di un’azienda deve essere non solo fare business ma anche partecipare allo sviluppo del Paese e sostenere economicamente la comunità di lavoratori con le loro famiglie.

Creando così un circolo virtuoso vantaggioso per tutti, anche per la proprietà dell’azienda che ne avrà un ritorno. Purtroppo esiste la cecità. Cecità che spinge la proprietà a considerare I suoi stessi lavoratori un peso, anziché una risorsa vitale per l’azienda.

Intrappolati nella cecità cercano di alleggerire quel peso che in linguaggio aziendale si chiama risorse umane. Quella cecità che non permette alla proprietà di vedere che i lavoratori non sono separati dalla struttura aziendale, ma ne sono parte integrante. Ciechi che guidano ciecamente l’azienda ritenendosi al di fuori del sistema azienda-comunità-Paese.

Per così dire siamo tutti nella stessa barca. Ma i ciechi questo non lo vedono. Quando ci si crede separati si è tentati di perseguire solo il proprio interesse.

POI arriva il conto!

Salato per chi è più debole, ma pesante comunque per chi si credeva immune.

Ai lavoratori che da mesi non percepiscono la retribuzione il nostro affetto e impegno nel proteggere i loro diritti.

Cobas Lavoro Privato – Settore Vigilanza