Un migliaio di lavoratori Unicoop Tirreno hanno invaso via Molise a Roma, la sede del Ministero dello Sviluppo Economico, per respingere le cessioni di ben otto punti vendita e per.contrastare quellache sembra una vera e propria ritirata dalla regione Lazio.
“Questa enorme partecipazione è un segnale forte e chiaro alla dirigenza Unicoop Tirreno i– dichiara Francesco Iacovone, del Cobas nazionale – i lavoratori, provenienti dalla città di Roma, ma anche dall’area pontina, dal frusinate, dai Castelli Romani, dall’Umbria e dalla Toscana, compresi quelli dell’indotto non ci stanno e lo hanno gridato forte e chiaro ”.
“Al tavolo Ministeriale Unicoop Tirreno ha ribadito al volontà di cedere i punti vendita oggetto della vertenza e di rivedere al ribasso contratto integrativo – prosegue il rappresentante sindacale – ricevendo il no compatto di tutte le organizzazioni sindacali”.
” La lotta è appena iniziata e questa mobilitazione unitaria ha dimostrato che abbiamo fiato e determinazione per invertire la rotta e contrastare questa azienda ormai senza scrupoli” – concude Iacovone .
Roma, mercoledì 26 settembre 2018
Cobas Lavoro Privato